2009

La Stampa conferma, l’Inter si inserisce per Benitez

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Patita la razzia nell’estate di Calciopoli senza poterci fare granchè, con le vendite forzose di Ibra e Vieira, ora per la Juve s’affaccia un incubo per certi versi ancor peggiore: farsi soffiare dall’Inter, inutile negarlo l’avversario più detestato, Rafael Benitez, dopo averlo pedinato, e trattato, per mesi.

La chiacchiera, tra Inghilterra e Italia stava girando da qualche giorno, solo che ieri sono stati più gli indizi a conferma delle smentite. L’ipotesi, sia ben chiaro, richiede diverse condizioni, a partire dal per nulla scontato addio di Josè Mourinho, ma non appartiene al genere fantasy. Piuttosto a quello horror, per occhi bianconeri, se l’operazione interista andrà  in porto. Il primo indizio è arrivato da Liverpool, raccolto da alcuni tabloid setacciando le amicizie del tecnico: Rafa starebbe prendendo tempo perchè oltre alla Juve, per lui si potrebbe aprire una seconda opzione, che non è il Real Madrid. Di pari passo, l’Inter si sarebbe mossa per individuare i sostituti del portoghese, in caso di clamoroso divorzio, muovendosi su due nomi: Capello e Benitez. Più facile il secondo del primo (sondato pure dalla Juve) causa mestiere di ct dell’Inghilterra e relativo impiego fino a metà  luglio.

Per il post-Josè, ammesso che s’apra già  quest’anno, il preferito di Massimo Moratti pare fosse Laurent Blanc, destinato però al comando della Nazionale di Francia. Così sarebbe rispuntato Rafa, antico pallino, meno di recente, del numero uno interista: a lavorarci, allora, e a volerlo, sarebbe un pezzo di dirigenza dell’Inter. Il guaio, per la Juve, è che Benitez sceglierebbe la concorrenza, per ragioni di classifica e, pure, di quattrini: la società  nerazzurra, infatti, sarebbe disposta a concedere la buonuscita che il Liverpool gli sta ora negando. Al contrario del club bianconero che, comprensibilmente, s’è limitato ad annodare una credibile e robusta intesa: triennale da circa 4 milioni di euro a stagione.

Rafa aveva promesso alla Juve che avrebbe deciso entro i primi di maggio, salvo poi posticipare, nei fatti, la data. Ã?«Ci saranno altri incontri con BenitezÃ?», ha annunciato l’altra sera il Liverpool dopo il primo vertice con il tecnico: una mossa che non è piaciuta molto in corso Galileo Ferraris. Pure perchè la volontà  del presidente Jean-Claude Blanc era parsa chiara: entro il 10 maggio dovremo avere le idee chiare sull’allenatore. Pensiero condiviso da Beppe Marotta, direttore generale in pectore: impossibile assemblare la squadra senza tecnico. Invece il buon Rafa continua a sequestrare giorni, settimane.

E se pure svanisse la minaccia dell’Inter, restano le parole che pure ieri sono arrivate da Liverpool: Martin Broughton, presidente dei Reds, ha infatti blindato Fernando Torres, già  dato sulla rampa di decollo: Ã?«Noi non sacrificheremo i nostri gioielli per ridurre i debitiÃ?». E, soprattutto, ha parlato come se Benitez resterà  senza dubbio uno della casa: Ã?«Non c’è assolutamente alcuna ragione per vendere Torres e Gerrard – ha continuato Broughton, citato dal Daily Mail – e io non voglio farlo. E non vuole farlo neppure RafaÃ?». In realtà  qualche ragione ci sarebbe: come la perdita di 54,9 milioni di sterline (oltre 63 milioni di euro) annunciata per l’annata fiscale 2008/09, con un’aumento di 14 milioni rispetto all’esercizio precedente. O come i debiti, passati da 299,8 milioni a 351,4 milioni di sterline, pari a quasi 408 milioni di euro. Magari farebbe anche comodo vendere qualche pezzo, e liberarsi del contrattone di Benitez (quadriennale da oltre 15 milioni di sterline). Sempre che, per la Juve, davanti alla vetrina non s’affacci pure l’Inter.

Fonte | Cometti-Nerozzi – La Stampa

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