2009

La ruggine di Zaccheroni e l’amaro Gentile. Pazzini? No grazie. Inter regina del mercato. Fermate Lotito!

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In vita mia non ricordo di aver mai visto iniziare una partita alla Juventus con 5 difensori contemporaneamente, di cui 4 centrali di ruolo.
Pazzesca la formazione con cui Zaccheroni ha schierato la squadra bianconera, regalando sin dall’inizio il pallino del gioco al Livorno, avessi detto Real Madrid.
Altro che difesa a 3 e gioco d’attacco.
E’ il segno inequivocabile di quello che è oramai la Juventus, una squadra che non spaventa più nemmeno una piccola provinciale.
Certo, la testa conta molto nel calcio e si capisce che i giocatori avrebbero un assoluto bisogno di quell’autostima che si guadagna solo con delle vittorie, ma senza ali non si può giocare a pallone.
La Juventus è incapace di fare cross decenti. D’accordo, Amauri è un fantasma ma non gli arriva una palla giocabile che sia una, nemmeno per sbaglio
Caceres è un difensore centrale adattato a terzino. Lo si può schierare adesso addirittura sulla linea dei centrocampisti? No, assolutamente. E’ una follia assoluta.
Grosso è un ex giocatore adattato a terzino, ma cosa ci si può aspettare ancora dal suo utilizzo?
E Giovinco continua a stare ancora inspiegabilmente fuori”¦.
Se non si recupereranno al più presto Camoranesi e Iaquinta, per la Juventus sarà  quasi impossibile anche raggiungere il solo quarto posto.
Zaccheroni, lo si è capito da subito, è arrugginito dai tanti anni di disoccupazione che ha collezionato. Era il caso di puntare su di lui? Io personalmente non l’avrei mai ingaggiato. A dirla tutta credevo che avesse deciso addirittura di non allenare più”¦
Ma era lui il candidato numero 1 scelto anche dalla dirigenza juventina per sostituire Ferrara?
No e questa è una certezza.
La dirigenza bianconera aveva deciso di puntare su Claudio Gentile nel ruolo di traghettatore.
La settimana scorsa era tutto fatto, con l’ex difensore della Juventus giunto sino a Torino per siglare il contratto già  pronto fino a fine stagione.
E vi assicuro che Gentile non ha chiesto la minima garanzia ed avrebbe firmato anche in bianco.
Ma quando al contratto ormai mancavano solo gli autografi è arrivato il veto di John Elkann, al quale non è andata giù l’intervista che l’ex Campione del Mondo ha rilasciato a Repubblica qualche settimana fa, in cui Gentile ha accusato apertamente la dirigenza juventina di capire poco di calcio.
Praticamente all’ex Mister dell’Under 21 è stata fatale la sincerità .
Aver espresso a mezzo stampa quello che il 95% (forse 99%) d’Italia pensa, gli è costata la panchina della Juventus.
Dopo la delusione post-Calciopoli per le promesse non rispettate da Guido Rossi e Albertini, un’altra terribile beffa per Gentile.
In settimana intanto mi sono giunte voci attendibili sul sempre più probabile passaggio a fine stagione di Pazzini dalla Sampdoria alla Juventus, per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro.
Premesso che non mi piace commentare i movimenti di mercato in anticipo sull’ufficialità , mi sento però in questa circostanza di dire che Pazzini potrebbe esser una buona alternativa ad Amauri ma non certo a Trezeguet. L’attaccante italiano non vale assolutamente 20 milioni di euro e non è un attaccante di livello mondiale. Certo, in rosa nella Juventus attuale potrebbe ben figurarci.
Al posto di Amauri poi potrebbe anche far meglio. Ma per rimpiazzare Trezeguet ci vuole ben altro.
E poi la Juventus ha altre priorità , come l’assoluta mancanza di ali e la cronica latitanza di un regista a centrocampo. E la difesa è quasi da rifondare in toto.
La sensazione è che per rendere nuovamente la squadra competitiva non basteranno meno 200 di milioni di euro, soprattutto se ad operare sul mercato sarà  ancora la premiata ditta Blanc-Secco….
Concludendo, si è chiuso il mercato di Gennaio che ha ancora una volta incoronato l’Inter come regina indiscussa, come già  nell’estate scorsa.
Pandev e Mariga sono stati 2 colpi di spessore assoluto. Il primo ha consentito all’Inter di non sentire minimamente l’assenza di Eto’o, partito per la Coppa d’Africa. Il secondo è stata invece la giusta risposta neroazzurra alle assurde pretese di Lotito per Ledesma.
A proposito, il presidente biancoceleste sta davvero distruggendo un patrimonio tecnico-tattico.
Basti pensare alle ultime operazioni effettuate: De Silvestri svenduto a pochi milioni di euro, Pandev perso a zero euro. Adesso il caso Ledesma.
Una piazza importante come quella di Roma non merita di esser gestita in questo modo.
La Lazio rischia seriamente la Serie B, soprattutto per colpa di Lotito e delle sue scelte. In primis la scelta di Ballardini e l’inspiegabile messa ai margini di Pandev e Ledesma, costata carissima sia in termini di punti che economici!
Per il bene della Lazio, qualcuno fermi Lotito!

Stefano Discreti

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