2020
La promessa di Theo Hernandez: «Milan ti riporto in alto. Qui ho tutto per crescere»
Theo Hernandez ha parlato sulle pagine della Gazzetta dello Sport: queste le parole del terzino del Milan
Theo Hernandez ha parlato in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: queste le parole del terzino francese sul suo futuro e sui suoi obiettivi.
MOMENTO – «È un momento difficile per tutti, l’ho preso con rassegnazione. Dobbiamo pensare soprattutto alla nostra salute e a quella delle nostre famiglie. Seguiamo le indicazioni fornite e aspettiamo con ansia e pazienza che la situazione possa tornare alla normalità».
MILAN – «È stato un anno molto importante per me. Mi sono adattato molto rapidamente a un nuovo campionato e alla pressione di un grande club. La fiducia dello staff tecnico, l’aiuto dei compagni e l’affetto che i nostri tifosi mi danno sono fondamentali».
PIOLI – «La sua fiducia è decisiva. Poi essere in un grande club e avere l’opportunità di imparare dai migliori è tra gli aspetti che apprezzo di più».
BALE – «Da terzino ad esterno come lui? Sono ancora molto giovane e ho margini di crescita… Vedremo cosa ci riserva il futuro. Qui ho tutto ciò che mi serve per far bene, dipende da me e dal mio lavoro».
LEADER AL MILAN – «Mi mancano ancora tante partite e soprattutto l’esperienza per poter dire di essere un leader. Mi sento importante in una grande squadra e questo mi riempie di fiducia».
IBRAHIMOVIC – «Stare a contatto con Zlatan è un dono, un’opportunità per migliorare insieme a uno dei migliori giocatori al mondo».
MALDINI – «Maldini è sempre stato un riferimento per me. Tutti quanti vorrebbero specchiarsi in un personaggio come lui, ha vissuto una carriera gloriosa e rappresenta il Milan. Quando hai di fronte un campione simile c’è poco da pensare. Sono contento che lui e suo figlio Daniel si siano ripresi».
OBIETTIVI – «Voglio riportare il nostro Milan dove merita per la sua storia e l’amore dei suoi tifosi».
STOP DEFINITIVO – «Non voglio immaginare questa possibilità, c’è bisogno di ripartire. Vorremmo tornare sul campo. Siamo professionisti, siamo appassionati. Vogliamo ridare ai nostri supporter la gioia di tifare e di emozionarsi per la nostra maglia e i nostri successi. Vogliamo partecipare attivamente alla riapertura del Paese, come il resto dei lavoratori che sono tornati a svolgere le loro mansioni, anche assumendosi dei rischi. Il calcio può aiutare concretamente per tornare alla normalità».