2014

La presunzione dei campioni e quel sogno nel cassetto

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Da promessa del calcio europeo ai paragoni sprecati: Eden Hazard

Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, poi il vuoto più totale. Dal 2008 ad oggi, infatti, la scena mondiale si è dovuta inchinare ai due fuoriclasse che hanno lasciato le briciole a tutti gli altri vincendo le ultime sei edizione del Pallone d’Oro, il premio individuale più ambito dai calciatori. Meglio l’argentino o il portoghese? De gustibus, anche se al momento l’ago della bilancia pende a favore del numero 10 del Barcellona che per ben quattro volte è stato nominato miglior giocatore dell’anno. Ma ben presto questo predominio potrebbe essere intaccato dal nuovo che avanza. C’è qualcuno, infatti, che sembra avere le idee chiare per il futuro e gli obiettivi ben fissi nella testa. E questo qualcuno potrebbe essere un folletto belga che non si è mai nascosto neanche dinanzi a paragoni che per altri sarebbero potuti risultare scomodi. Eden Hazard, talento classe 1991 in forza al Chelsea, ha lanciato la sfida: «Sarò come Messi e Ronaldo». E le premesse sembrerebbero dar ragione al trequartista ex Lille che continua ad essere corteggiato dalle altre big d’Europa. Le qualità restano indiscusse: velocità, tecnica sopraffina, rapidità nei movimenti, dribbling e calci piazzati sono solo una parte dell’ampio repertorio. Il Pallone d’Oro resta il suo sogno nel cassetto e forse è ancora presto: ma lui, insieme a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, sarà presente nella lista dei 23.

LA CARRIERAEden Hazard è nato a La Louvière (Belgio) il 7 gennaio 1991. Predestinato dalla nascita (entrambi i genitori hanno giocato a calcio), a 10 anni entra a far parte delle giovanili del Tubize. Nel giro di pochi anni riesce ad attirare l’attenzione di tantissimi club e, nonostante il forcing di Anderlecht e Standard Liegi, il giovane talento nel 2007 passa al Lille approdando quindi il Ligue 1, campionato che aveva sempre ammirato sin da bambino. All’età di 17 anni arriva il suo esordio con la maglia del club francese mentre per il primo gol bisogna aspettare la stagione 2008/09, quando contro l’Auxerre firma il primo sigillo nel massimo campionato transalpino. Con il Lille trascorre cinque stagioni piene di soddisfazioni che permettono alla squadra di conquistare il titolo che mancava da 57 anni e una Coppa di Francia: in questo periodo il suo bottino personale è di 194 presenze, 50 reti e 58 assist. Nell’estate del 2012 arriva il definitivo salto di qualità: il Chelsea, infatti, lo strappa alla concorrenza per una cifra vicina ai 40 milioni di euro e a soli 21 anni Hazard diventa il calciatore belga più pagato della storia. Nonostante la sola Europa League vinta fino ad ora, il fuoriclasse è diventato in poco tempo uno degli idoli indiscussi dello Stamford Bridge, collezionando fino a questo momento 131 presenze, 36 reti e confermando la sua qualità da rifinitore grazie ai 41 assist serviti ai compagni di squadra. Numeri da fantasista puro insomma, e nonostante le polemiche Josè Mourinho continua a tenerselo stretto.

VOGLIA DI STUPIRE – Nonostante la giovane età Eden Hazard è considerato da molti come il vero trascinatore del Belgio. Con la propria Nazionale il talento di La Louvière ha esordito il 19 novembre 2008 contro il Lussemburgo, all’età di 17 anni. Fu René Vandereycken a volerlo tra le fila della squadra maggiore e da quel momento il trequartista è diventato un tutt’uno con quel numero 10 stampato sulle spalle. Al momento sono 51 le presenze con i Diavoli Rossi con all’attivo, però, soltanto 6 reti. Ma il futuro è dalla sua parte, così come la generazione di campioni sfornata dal Belgio potrebbe contribuire a riempire una bacheca ancora vuota. E in attesa di capire quale sarà l’esito delle qualificazioni, Euro 2016 potrebbe essere la vetrina per la definitiva consacrazione di Eden Hazard, un ragazzino presuntuoso che sogna il Pallone d’Oro.

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