5-1 per la Roma: segnano Iturbe, Gervinho (2), Maicon ed autorete di Ignashevich, Musa per l’onore. Dall’inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno

SINTESI TABELLINO ROMA CSKA MOSCA – La Roma schianta il Cska Mosca con il roboante risultato di … ed inizia come meglio non avrebbe potuto la sua avventura europea: la vocazione internazionale della proprietà americana – alla sua prima in Champions con la Roma – richiede di per sé il massimo sforzo sul terreno europeo. Responso inequivocabile: buona la prima, ora le gare della verità in un girone apparentemente impossibile con Bayern Monaco e Manchester City.

PRIMO TEMPO – Garcia sceglie Torosidis in luogo di Cole ed è già una notizia considerando che il laterale inglese sia stato preso proprio per la sua conclamata esperienza internazionale, per il resto spazio al tridente titolare che aveva riposato ad Empoli: prima occasione giallorossa al 2’ minuto con Nainggolan che sfonda sulla destra e serve Gervinho, la difesa russa si salva come può. Al 6’ il vantaggio giallorosso: assist perfetto di Gervinho che serve Iturbe in profondità, l’argentino apre il piattone sinistro e non fallisce a tu per tu con Akinfeev. Pochi istanti ed arriva il raddoppio della Roma: ruoli invertiti con Iturbe nei panni dell’assist-man e Gervinho a finalizzare dall’interno dell’area di rigore. Cska Mosca a tappeto, avvio veemente dei capitolini: dominio oltre ogni ragionevole aspettativa, la risposta arriva al 15’ minuto ma Doumbia è imbarazzante a tu per tu con De Sanctis e di fatto scivola sulla palla. Al 20’ minuto è già tris: Maicon si invola sulla corsia destra e calcia da posizione defilata, Akinfeev è tutt’altro che irresistibile e la palla si insacca all’incrocio dei pali. Passano cinque minuti ed il mattatore Iturbe deve abbandonare il campo da gioco per un problema muscolare alla coscia destra, al suo posto Florenzi ma il copione della gara resta inalterato: al 31’ capitan Totti lancia Gervinho che in velocità surclassa Nababkin ed è poi lucido nel siglare la sua doppietta personale ed il poker giallorosso. Pjanic sfiora il quinto gol al 41’ ma per la prima volta Akinfeev – già in parabola discendente nello scenario di Brasile 2014 – riesce a rispondere: termina così una prima frazione di gara decisamente a senso unico, una squadra in campo e l’altra rimasta colpevolmente a Mosca.

SECONDO TEMPO – Inizia la ripresa, cambia il copione? Ma neanche per scherzo. Anzi, il Cska inizia a farseli da sé: al 5’ minuto cross di Torosidis per l’accorrente Florenzi, irrompe Ignashevich che anticipa il centrocampista giallorosso ma spedisce il pallone alla spalle di un incredulo Akinfeev. E’ un monologo per cui è arduo trovare le parole giuste: al 15’ minuto Pjanic lanciato alla perfezione in area di rigore da un ispirato Florenzi prova il tunnel all’estremo difensore russo ma la palla non oltrepassa la linea di porta, al 18’ squillo Cska con il neo entrato Efremov ma il suo diagonale è respinto dall’attenta opposizione di De Sanctis. Al 23’ minuto Doumbia – che ha sulla coscienza l’ipotetico 2-1 che avrebbe riaperto la gara – prima calcia a lato da ottima posizione ma la sua conclusione è smorzata dalla retroguardia giallorossa, sul seguente corner centra in pieno la traversa. Al 37’ minuto arriva il gol della bandiera del Cska Mosca: Musa, fino ad allora assente ingiustificato, sfrutta un rimpallo favorevole con lo sfortunato Maicon e batte De Sanctis in uscita. Altra traversa per i russi – la palla poi ha probabilmente varcato la linea di porta – nel finale con Milanov, siluro del mediano e 5-2 negato al Cska: Roma che ha un po’ mollato nel finale, poco male ad ogni modo per quella che è a tutti gli effetti una serata di gloria. La prima in Champions della proprietà americana.

UNA SOLA SQUADRA IN CAMPO – Al Cska Mosca visto stasera non può bastare come parziale giustificazione l’assenza del faro Dzagoev: impressionanti limiti difensivi ed organizzazione di gioco risultata quantomeno precaria rispetto all’aggressività messa in campo dagli uomini di Garcia: spaventoso impatto della Roma con la Champions League 2014-15 dopo tre anni di assenza, impressionante la rapidità d’esecuzione degli attaccanti giallorossi e la consapevolezza dell’evento mostrata da una squadra che in tal senso ha spazzato via le incertezze. Certo, il girone ha un tasso di difficoltà mostruoso, ma la fiducia non manca: mission impossible, ma la Roma ci prova.

TABELLINO – ROMA – CSKA MOSCA 5-1

Marcatori: Iturbe (R) 6’, Gervinho (R) 10’, Maicon (R) 20’, Gervinho (R) 31’, Ignashevich (C) aut. 50’, Musa (C) 82’

Ammoniti: Roma – Astori

Espulsi:

Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas (al 76’ Yanga Mbiwa), Astori, Torosidis; Pjanic, Keita, Nainggolan; Iturbe (al 25’ Florenzi), Totti, Gervinho (al 71’ Ljajic). In panchina: Skorupski, Cole, Paredes, Destro. Allenatore: Rudi Garcia

Cska Mosca (4-2-3-1): Akinfeev; Mario Fernandes, V.Berezutski, Ignashevich, Nababkin (al 46’ Schennikov); Natcho, Milanov; Tosic (al 53’ Efremov), Eremenko (al 66’ Panchenko), Musa; Doumbia. In panchina: Chepchugov, A.Berezutski, Chernov, Bazelyuk. Allenatore: Leonid Slutski