Giappone. Si scrive una pagina della storia del calcio. Quaranta secondi e il rigore concesso dopo il fallo analizzato con la VAR. L’arbitro ungherese Kassai entra nella storia, la moviola in campo è realtà

Ci sono voluti solo quaranta secondi per decretare il calcio di rigore dopo il fallo in area. Quaranta secondi di interruzione e la decisione presa con il consulto della VAR. L’arbitro Kassai passerà alla storia per essere il primo ad essersi avvalso della Video Assistant Referees.
SEMIFINALE MONDIALE PER CLUB – Il palcoscenico era uno di quelli prestigiosi: la semifinale del Mondiale per Club tra Altetico Nacional e Kashima Antlers, presso il “Suita City Football Stadium” in Giappone.
Primo consulto della Var e prima preoccupazione sulle tempistiche risolta: ci sono voluti solo 40 secondi di interruzione del gioco. Un attimo, se si pensa ai capanelli che si vedono in circostanze analoghe dopo l’interruzione del gioco da parte del direttore di gara e l’assegnazione del rigore. La situazione che si è presentata agli occhi di Kassai era la seguente: calcio pizzato per il Kashima Antlers, il giocatore Berrio fa lo sgambetto a Nishi, contatto non visto in un primo momento. L’analisi del fallo dalla parte del VAR non lascia dubbi: è rigore. Assegnato e poi segnato da Doi che spiazza il portiere Armani.
La moviola in campo è di fatto realtà.