2017
La lettera di Pallotta: «Nuovo stadio svolta per la città. Ora la Roma potrà competere con le big»
Lettera del presidente della Roma, James Pallotta, al Corriere dello Sport. Il presidente ha parlato del nuovo stadio giallorosso
La Roma avrà, finalmente, la sua nuova casa! Dopo tanto tribolare, la società giallorossa ha ottenuto tutti i permessi per costruire il suo nuovo stadio che dovrebbe essere pronto nel 2020/2021. Un Colosseo moderno che darà tanti benefici alla società giallorossa. James Pallotta, presidente della Roma, ha scritto una lunga lettera al “Corriere dello Sport“, ‘esultando’ per gli accordi raggiunti: «Ero solo quando ho ricevuto la chiamata che mi diceva che era stato approvato. Stavo aspettando di guardare la partita di Champions League ed è stato come se un peso enorme mi venisse tolto dalle spalle».
Prosegue il presidente romanista citando Kaitlyn Colligan e il suo team commerciale, Luca Parnasi, Mauro Baldissoni, Bob Needham e la sua squadra a Boston e ringraziando tutte le persone che hanno lavorato al progetto: «Ma, soprattutto, ero contento per i tifosi della Roma che ci hanno sempre sostenuto e che hanno sempre creduto in noi. Ero contento per i tifosi perché questo è il loro stadio. So che quando abbiamo presentato per la prima volta i nostri progetti sull’impianto c’erano moltissimi dubbi sul fatto che potessimo e effettivamente farcela. ‘Pallotta non ce la farà, ‘Gli americani non faranno lo stadio a Roma, non ce la farà nessuno…’.Ma nonostante moltissime persone fossero diffidenti nei confronti della Società, io ho sempre creduto che il progetto sarebbe stato approvato, perché non avrebbe avuto senso il contrario».
Per competere con le grandi d’Europa è necessario uno stadio di proprietà dice Pallotta che aggiunge: «Con il nuovo impianto e il nuovo complesso dedicato all’intrattenimento, potremo aumentare i nostri ricavi e investire ancora di più in termini di giocatori, per far sì che i tifosi della Roma abbiano più possibilità di vedere vincere la propria squadra. Ci consentirà inoltre di investire anche sul team che opera fuori dal terreno di gioco. Ci sono molte persone che ogni giorno lavorano duramente dietro le quinte. Negli ultimi tre o quattro anni ho parlato con moltissime agenzie, che mi hanno detto come i grandi eventi non possano essere ospitati a Roma per mancanza di strutture adeguate. Mi hanno spiegato che Roma è uno dei mercati più importanti d’Europa e che quando il nuovo stadio e il nuovo complesso per l’intrattenimento saranno pronti, gli abitanti di Roma, e non solo gli appassionati di calcio, potranno godere di moltissimi grandi eventi». Chiosa finale: «Il pensiero va a quando entrerò nel nuovo stadio, camminerò sul prato, alzerò lo sguardo e vedrò più di 50.000 persone a sostenere la propria squadra e a rendere la vita difficile a quella avversaria. Sarà uno dei giorni più belli ed emozionanti della mia vita. Forza Roma»