2014
La legge degli ex: Cesena schiantato dalla Lazio
La sintesi e il tabellino della gara tra Lazio e Cesena
LAZIO CESENA SERIE A SINTESI TABELLINO – Per la seconda giornata di campionato sono scesi in campo allo stadio Olimpico di Roma i padroni di casa della Lazio e gli ospiti del Cesena. Da pochi minuti quindi si è conclusa la seconda gara di questa stagione per le due compagini valevole per il campionato 2014-15 di Serie A, di seguito potete trovare un’ampia e dettagliata sintesi di Lazio – Cesena e il tabellino della sfida.
PRIMO TEMPO – La Lazio inizia a spron battuto e ha la prima occasione da fermo con il solito Candreva, che su punizione calcia forte da lontano e trova un Leali attento e pronto a mettere in corner all’ottavo minuto. E’ ancora l’ex di turno ad andare vicino al gol dell’uno a zero, un suo tiro piazzato di piatto dal limite spiazza il portiere ma finisce a lato di pochissimo. Il gol è nell’aria e arriva al 19′ grazie a un gran lavoro sulla sinistra di Braafheid, il quale crossa dal fondo e trova Candreva il quale tira una bomba al volo di destro e porta avanti i suoi. La prima occasione non per Candreva tocca a Lulic, ancora Braafheid da sinistra mette in mezzo e il bosniaco di testa manda alto; un minuto dopo Rodriguez prova a impensierire Berisha ma il suo tocco di destro non inquadra lo specchio. I ritmi si abbassano leggermente nella seconda metà del primo tempo ma non ci sono palle gol degne di nota, dopo due minuti di recupero Irrati fischia la fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO – La ripresa vede lo stesso copione, la catena di destra Basta – Candreva crea scompiglio, la palla arriva sul dischetto a Lulic che a botta sicura di sinistro tira in porta indisturbato, Leali però compie il prodigio della domenica e con un guizzo manda alto. Il Cesena non c’è e al 56′ capitola, quando Candreva da sinistra pennella un pallone splendido in mezzo e trova Marco Parolo pronto a schiacciare di testa in rete. La Lazio prova ad addormentare la partita e ci riesce pure bene visto che il Cesena, ferito, non riesce a rispondere alle occasioni laziali e si limita a tirare da lontano come al 70′ con Brienza, che su punizione spara in curva. I protagonisti della partita però rimangono i soliti anche al 77′: Candreva tira in diagonale da fuori area e Leali si conferma in giornata di grazia mandando fuori. Sul finale, all’87’, la Lazio segnerebbe pure il terzo gol grazie a una autorete di Volta, ma la posizione di offside di Keita non fa convalidare il 3-0. Il tris arriva ugualmente, al 90′ Klose regala una bella palla all’indietro per Mauri, il quale di sinistro ha insaccato il tre a zero finale.
COMMENTO – Questa Lazio gioca bene, ma soprattutto non può fare a meno di uno come Antonio Candreva. Il romano ha giocato una splendida gara e indifferentemente a destra e a sinistra (più però sulla catena destra assieme al fido Basta) ha creato problemi a un Cesena spento e non grintoso come in Serie B o come all’esordio al Manuzzi. C’è da lavorare molto tra i romagnoli, molto leggeri in attacco. Buono l’esordio di gentiletti, anche se i romagnoli hanno punto poco, bene pure Braafheid mentre nei cesenati ha impressionato tantissimo Leali. Curiosità: hanno segnato due ex del Cesena, vatti a fidare degli amici.
TABELLINO – Lazio 3-0 Cesena
Marcatori: 19′ Candreva (L), 56′ Parolo (L), 90′ Mauri (L)
Ammoniti: Lucchini (C), Parolo (L), Biglia (L), Braafheid (L),
Espulsi: nessuno.
Lazio (4-3-3): Berisha; Basta, De Vrij, Gentiletti, Braafheid; Parolo, Biglia, Lulic (70′ Mauri); Candreva, Djordjevic (60′ Klose), Keita (87′ Anderson). A disposizione: Guerrieri, Strakosha, Novaretti, Cana, Konko, Ledesma, Pereirinha, Onazi, Mauri, Tounkara. Allenatore: Pioli.
Cesena (4-3-1-2): Leali; Capelli, Volta, Lucchini, Renzetti (65′ Giorgi); De Feudis (46′ Mazzotta), Coppola, Cascione; Brienza; Marilungo, Rodriguez (46′ Djuric). A disposizione: Agliardi, Bressan, Magnusson, Perico, Krajnc, Valzania, Zé Eduardo, Carbonero, Garritano, Succi. Allenatore: Bisoli
Arbitro: Irrati di Pistoia. Guardalinee: Stefani e Vivenzi. IV° uomo: Fiorito. Addizionali: Rizzoli e Minelli.