2014
La Lazio vince e convince: all’Olimpico è 2-0 sulla Sampdoria
La Lazio vuole proseguire la sua rincorsa all’Europa ma contro la Sampdoria di Mihajlovic serve la massima concentrazione e spirito di sacrificio. I blu-cerchiati giocano bene, meglio dell’undici di Reja, e hanno il vantaggio psicologico di non dover far fronte ad una massiccia contestazione da parte della propria tifoseria e nel calcio, si sa, giocare senza preoccupazioni superflue può fare la differenza. Per la gara contro la Samp la Lazio perde, tra gli altri, due pedine importanti come Marchetti e Klose e allora spazio dal primo minuto a Berisha ed Helder Postiga chiamato, quest’ultimo, a dimostrare il suo valore.
PRIMO TEMPO Partita dall’inizio lento con i padroni di casa che provano a sfruttare le giocate di Keita e Candreva sulle corsie esterne, mantre la Doria si affida ai lanci lunghi per innescare Maxi Lopez. Al 16′ primo affondo della Lazio con Biglia che pesca Candreva sulla destra, converge verso il centro il numero 87 e tenta il tiro spedendo in curva. Passano soli sessant secondi e Keita va via in velocità su De Silvestri, entra in area di rigore ma al momento del tiro Mustafi lo anticipa toccando il pallone con la punta del piede e mandando in angolo. Cresce la Lazio ma cresce anche la Sampdoria che al 22′ si fa vedere in avanti con una staffilata dal limite di Gabbiadini che termina di poco a lato. Alla mezz’ora Onazi serve il solito Candreva in area di rigore, sulla conclusione rasoterra interviene Da Costa che respinge, il pallone torna dalle parti dello stesso Onazi che ci prova da fuori ma trova l’opposizione involontaria di Postiga che tocca con un braccio interrompendo così l’azione della sua squadra. Al 41′ Antonio Candreva cambia gioco per Keita che riceve largo sulla destra, gioco di gambe e fuga verso il fondo, sul suo cross basso arriva ancora Candreva che tutto solo conclude di priima intenzione e manda alle spalle di Da Costa per il vantaggio bianco-celeste. La sampdoria accusa il colpo e la Lazio sfiora il raddoppio al 46′ con Keita che scappa sulla destra, si presenta a tu per tu con Da Costa ma perde l’attimo buono per il tiro e subisce il recupero di Regini che gli chiude così lo specchio della porta.
SECONDO TEMPO Al sesto minuto della ripresa è ancora la Lazio che prova a rendersi pericolosa con Candreva che ruba palla a metà campo, appoggia poi al limite dell’area per Postiga che si avventura in una pretenziosa serpentina nei sedici metri avversari perdendo malamente il pallone. La Doria impegna per la prima volta Berisha con una punizione dai trenta metri potente ma centrale che l’estremo difensore laziale alza in angolo senza troppe difficoltà. All’undicesimo Biglia regal palla a Krsticic che si invola verso la porta di Berisha, Biglia sulla trequarti campo lon travolge guadagnando così il secondo giallo e la conseguente espulsione che lascai la squadra in dieci. Laa squadra di casa accusa il colpo e concede metri a una Samp che prova a pungere dalla distanza prima con capitan Palombo e poi con il neo entrato Sansone senza però riuscire a mettere in difficoltà Berisha. Al 22′ Sansone scambia con Okaka, conclusione dal limite del’ex attaccante della Roma che dopo una deviazione termina docile tra le bracicia del portiere. Solo un minuto dopo è Sansone che prova il destro dai venti metri, Berisha si distende sulla sinistra respinge. La Sampdoria si sbilancia e la squadra di reja ne approfitta ripartenza di Onazi che allarga sulla sinistra per Candreva, bravo a difendere il pallone e a servire Mauri che in area di rigore vede e premia l’inserimento di Lulic che tira con il destro e batte Da Costa.
La squadra blu-cerchiata spinge nel finale e sfiora il goal con Soriano che approfitta dell’uscita a vuoto del portiere e conclude di testa a botta sicura; sulla linea interviene Biava che respinge di petto e salva il risultato.
ANALISI LaLazio vince e convince in una partita difficile e giocata in dieci per quasi tutto il secondo tempo. I progressi nelle ultime partite sono stati evidenti eora parlare d’Europa non è solo un sogno. La sampdoria, dal canto suo, paga una prestazione inconsistente e deludente in fase offensiva non riuscendo, se non nei minuti finali, a rendersi davvero pericolosa; forse Sansone, in uno stato di forma eccezionale, andava fatto giocare dal primo minuto.
LAZIO Berisha, Konko, Biava, Cana, Radu, Onazi, Biglia, Lulic (31’st Minala), Candreva, Postiga (15’st Mauri), Keita (42’st Perea) PANCHINA Strakosha, Guerrieri, Ciani, Serpieri, Cavanda, Pereirinha, Anderson, Kakuta, ALLENATORE Reja
SAMPDORIA Da Costa, De Silvestri, Mustafi, Regini, Berardi, Palombo, Krsticic (Renan 28’st), Gabbiadini (11’st Sansone), Eder, Soriano, Lopez (15’st Okaka) PANCHINA Fiorillo, Fornasiier, Salamon, Costa, Rodriguez, Obiang, Bjarnason, Sestu, Eszolek ALLENATORE Sakic (Mihajlovic squalificato)
MARCATORI 41’pt Candreva (L), 27’st Lulic
ARBITRO sign. Calvarese di Teramo
ASSISTENTI Galloni e Petrella
AMMONITI Biglia (L) De Silvestri (S) Regini (S) Lulic (L) Keita (L)
ESPULSI Biglia (L) (doppia ammonizione)