2014
La Juve vince ma soffre
La Juve vendica il 4-2 dell’andata. Giovedì si replica in Europa League
Il primo round dei tre se l’è aggiudicato la Juventus ma che fatica. La squadra di Conte ha avuto la meglio su quella di Montella ma ha faticato, e non poco. Dunque i campioni d’Italia hanno vendicato il 4-2 dell’andata, ma ora sa che per passare il turno in Europa League la strada sarà irta e piena di pericoli. I viola sono avversario ostico da battere e se non fose arrivato il guizzo di Asamoah i padroni di casa sarebbero tornati a casa con un pareggio che, alla fine dei conti, sarebbe stato il risultato più giusto. La Signora parte arrembante e nei primi 10 minuti mette sotto gli avversari che, anche se in apnea, riescono ad evitare il peggio. Poi i viola trovano la quadra e per Buffon & C. si fa veramente dura trovre lo spiraglio.
Ci prova Lichtsteiner dopo 15’ ma lo svizzero svirgola la palla calciando abbondantemente a lato. Un minuto dopo Tevez fa tutto bene fino al photo finish calciando altissimo da posizione defilata. Al 26’ Asamoah inizia ad aggiustare la mira dai 25 metri costringendo Neto al miracolo sulla deviazione sotto misure di Aquilani. Sessanta secondi dopo, dal susseguente calcio d’angolo, lo stesso numero 22 bianconero sfiora il palo. E’ il prologo del gol: al 42’ il ghanese, con una magia, mette a sedere Cuadrado, salta Diakitè e insacca la palla alle spalle del numero uno viola con un siluro che sbatte sulla facia interna del palo e s’insacca.
Nella ripresa la partita si spegne: la Juve aspetta e si chiude sempre più a riccio (Conte chiuderà la sfida con un 5-4-1, ndr), la Fiorentina non riesce a trovre gli spazi giusti per fare male. Si vive di folate. Al 12’ Pizarro s’incarta al limite della sua area regalando a Tevez la possibilità del raddoppio. Peccato che l’Apache, poco lucido, metta al centro un debole pallone per Llorente che viene anticipato da Neto. Due minuti dopo Gomez ha l’unica palla giocabile del match ma la soreca clamorosamente nonostante lo splendido cross di Pasqual: il colpo di testa del panzer tedeco finisce a lato insieme alla sua partita. Man mano che passano i minuti la Juve è sempre più sulle gambe ed alora la Fiorentina prova ad approfittarne. Al 23’ Vargas sfiora la traversa con un siluto dai 25 metri mentre al 35’ Matos, entrato poco prima proprio al posto di Gomez, colpisce la traversa da pochi passi dopo un numero da circo proprio del cileno in mezzo a tre avversari.
Al 41’ l’ultima occasione per la squadra di Montella ma Buffon è bravo a traverstirsi da libero e ad anticipare ancora Matos dopo il clamoroso scivolone di Barzagli. La Juve vola a più 14 sulla Roma in attesa del big match di questa sera contro il Napoli. Ma giovedì si replica, questa volta in Europa League: la viola potrà provare a rifarsi subito. La Juve, invece, s’è resa conto che la strada verso la finale europea sarà molto difficile da percorrere.