2013
La Juve batte la Fiorentina e vola a +6 sul Napoli
La Juve è tornata. Dopo aver battuto il Chievo settimana scorsa rifila due gol alla Fiorentina e allunga sul Napoli volando a +6 in attesa del match di questa sera all’Olimpico di Roma contro la Lazio. Una gara dominata dai bianconeri grazie ad un atteggiamento troppo remissivo e quasi intimorito da parte degli ospiti. Come sempre accade allo Juventus Stadium Buffon & C. aggrediscono gli avversari senza farli giocare con i viola poco pericolosi se non di rimessa. Già dopo quindici minuti Marchisio e Vucini fanno capire che serata sarà sfiorando il gol in tre occasioni. Nel primo caso il centrocampista non riesce a girare verso la porta il lancio millimetrico di Pirlo da 30 metri, nel secondo il pallone lambisce il palo alla sinistra di Viviano e nel terzo lo stesso portiere gigliato, con il ginocchio, respinge il tiro del montenegrino abile a sfruttare l’assist del numero 21 grazie ad una punizione battuta rapidamente.
MONTENEGRO – Ma il numero nove juventino diventa protagonista facendo venire giù lo stadio con il missile-terra aria che spacca in due la gara: 1-0 e palla al centro. Gli avversari sono storditi, non riescono a riprendersi e rischiano di capitolare alla mezzora a causa del regalo di Rodriguez non sfruttato da Vucinic a tu per tu con Viviano. Poco prima dell’intervallo Matri sigla il 2-0 che di fatto chiude la partita. L’ex attaccante del Cagliari, al secondo gol consecutivo dopo quello realizzato a Verona contro il Chievo, scarta il cioccolatino offertogli da Vidal: è il primo gol senza scarpa nella storia della Juve su un campo che dopo un anno e mezzo di vita comincia dare segni inconfutabili di usura.
RENZI – Nella ripresa il copione non cambia. La Juve domina e si mangia un gol all’inizio con Vidal e viola rintanati. Matri e Giovinco provano a siglare il 3-0, Romulo ed El Hamdaoui il 2-1, ma finisce 2-0 per la Juve al grido di «salutate la capolista», con buona pace di Renzi seduto tra Fassino e Bersani in tribuna. Contro la Roma out Marchisio e Peluso, diffidati ed ammoniti. Da valutare le condizioni di Vucinic, uscito per un problema la ginocchio destro. Conte incrocia le dita: alle porte c’è la Champions League.