2015
La grande mossa: Pogba per salvarsi
Il presidente del Barcellona Bartomeu cerca lasso nella manica per garantirsi una difficile riconferma: è Paul Pogba il prescelto
Ciak, si gira! La prima reale pretendente alle prestazioni di Paul Pogba ha ora un preciso profilo ed è quello del Barcellona. No, niente speculazioni, siamo semplicemente di fronte ad una strategia che va ben oltre l’altissimo valore tecnico del calciatore della Juventus. In ballo manovre che coinvolgono i vertici del club catalano, ecco di seguito come si incastrano i pezzi che possono portare l’astro bianconero in Spagna.
ELEZIONI PRESIDENZIALI – Il consenso intorno alla figura dell’attuale presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu è ai minimi storici. Vicepresidente del club dal 2010 al 2014, non è riuscito a distaccare la sua immagine dalle due questioni che hanno recentemente scosso il mondo blaugrana: il caso Neymar e le irregolarità nel tesseramento di calciatori minorenni perpetuate fino al 2013 che hanno indotto la Fifa a sanzionare il club con il blocco del mercato per l’intero 2015. Consenso ai minimi termini, si diceva, tanto da indurre lo stesso Bartomeu ad anticipare le elezioni presidenziali previste per il prossimo anno al termine della corrente stagione: lì dove lo stesso Bartomeu ha tutta l’intenzione di candidarsi e correre per la conferma alla presidenza contro il rivale Laporta. La domanda sorge spontanea: come può convincere i soci a rinnovargli la fiducia?
LA MOSSA – Serve il proverbiale coniglio dal cilindro ed è storia nota, le elezioni nei club spagnoli non si giocano sui programmi quanto sul calciomercato. Sul colpo ad effetto, quello che sorprende e strabilia. Quello che porta dritto al nome di Paul Pogba. Perché proprio lui? Risposta immediata: un attaccante, chiunque esso sia, non lascerebbe nessuno a bocca aperto considerato un pacchetto offensivo probabilmente mai visto nella storia del calcio. Messi e Neymar, gli eredi di Maradona e Pelè, accompagnati da quel Suarez che si sta ritrovando a pieno: chi prendere? Nessuno. Né un difensore potrebbe scaldare gli animi più di tanto in un mondo che della bellezza della sua proposta calcistica ne ha delineato il reale tratto distintivo. E dunque? E dunque Pogba. Nel gotha dei centrocampisti più forti al mondo oggi, insindacabilmente il migliore considerando le spaventose prospettive di crescita di un calciatore – non dimentichiamolo mai – classe ’93. Lo spettacolo della sua classe e la sostanza della sua fisicità: in un solo colpo tutto quello che serve a questo Barcellona.
LA STRATEGIA – Ma attenzione: non avevamo detto che il Barcellona per l’intero 2015 sarà impossibilitato a fare mercato? Sì, certamente, e lo confermiamo. Ed allora ecco la seconda domanda sorgere spontanea: come se ne esce? La strategia orchestrata da Ariedo Braida, nuovo direttore sportivo per il mercato estero del Barcellona e forte degli ottimi rapporti con la dirigenza della Juventus, sembra mettere d’accordo tutti: acquistare il calciatore in estate per 80 milioni di euro e lasciarlo in prestito ai bianconeri per sei mesi o per l’intera prossima stagione. Chi ci perderebbe? Non il Barcellona, che si garantirebbe le prestazioni del calciatore battendo la concorrenza del rivale Real Madrid, non Bartomeu che vedrebbe moltiplicarsi le chance di conferma alla guida del club catalano, non il calciatore che avrebbe ottenuto l’ingaggio da top player agognato dal suo agente ed andrebbe a giocare in una squadra monstre, non la Juventus che incasserebbe una cifra record e si vedrebbe regalato il calciatore per un’ulteriore stagione. Non la Juventus? Non se l’ambizione è quella di cedere il francese. Ma, se l’obiettivo è quello di guardare negli occhi i migliori club del mondo, i più forti non si vendono. E dunque resistere, resistere, resistere.