2012

La Fiorentina rispetto alle concorrenti: i dati, l?organico e il Montella-show

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Manca qualcosa alla Fiorentina per tentare l’assalto ad un posto in Champions League? L’allenatore? Quello no, quello sicuramente no. La classifica, appena riscritta dalla penalizzazione inflitta al Napoli per il caso Gianello, recita così: Juventus 41, Inter 34, Lazio 33, Fiorentina 32, Napoli 31, Roma 29, Milan 27. Con i bianconeri che fanno campionato a sé, Roma e Milan in piena rincorsa per rientrare nelle zone calde e Lazio ancora a rischio penalizzazione per la vicenda Mauri, per secondo e terzo posto sembra bagarre.

LA DIFESA – Quella che segue è un’analisi di rendimento ed organico della Fiorentina rispetto alle dirette concorrenti. Partiamo dalla retroguardia: la squadra di Montella ha subito 19 reti, dato assolutamente in linea con i passivi di Inter (18), Lazio (18) e Napoli (17), sensibilmente migliore di Roma (27) e Milan (22). La fase difensiva nel suo complesso dunque funziona, assunto dimostrato dai dati: alla base c’è un organico in grado di confermare alla lunga quanto di buono mostrato nella prima fase della stagione? Viviano ha alternato ottime prestazioni ad uscite meno felici, mentre il terzetto difensivo del 3-5-2 viola – escludendo qualche complessa circostanza quale la trasferta di Roma – ha dimostrato compattezza e continuità. Fondamentale il lavoro di Montella nell’assemblare subito tre difensori – Roncaglia, G.Rodriguez e Tomovic prima e Savic ora – che non avevano mai disputato un minuto di gara insieme. Pensare se fosse rimasto Nastasic.

IL CENTROCAMPOLa mano del tecnico partenopeo è la base anche dello splendido rendimento che sta assicurando una mediana di qualità, talento e determinazione: Montella ha fatto in modo tale che una squadra rinnovata per nove undicesimi della formazione titolare – c’erano soltanto Pasqual e Jovetic un anno fa –  funzionasse sin dalle prime battute, ed è questo il merito più brillante da assegnare all’allenatore. Il terzetto centrale composto da Borja Valero, Pizarro ed Aquilani è una base di talento e qualità sulla quale poche squadre possono erigere le proprie fortune, con Montella che ha già trovato la quadratura giusta per farli coesistere senza che la squadra soffra eccessivamente, come dimostra efficacemente il dato relativo alle reti subite. Su tutti lo spagnolo: colpo eccezionale della società viola che per sette milioni di euro si è assicurata un centrocampista totale, tra i più validi del panorama mondiale. La Fiorentina non se la passa peggio sulle ali: Pasqual è un giocatore ritrovato dalla cura Montella ed in grado di sfornare assist, inserirsi in zona gol ed in una condizione fisica strepitosa che gli consente di ricoprire al meglio le due fasi di gioco; sul versante opposto Cuadrado ha finora asfaltato gran parte degli opposti che lo hanno affrontato, dimostrandosi uno dei più validi esterni del campionato. E non mancano i ricambi: Cassani, Romulo, Migliaccio, Mati Fernandez, Della Rocca e Llama sono interpreti che possono dare il cambio senza che il rendimento generale della squadra subisca un crollo.

L’ATTACCO – Il settore più attentamente sotto la lente d’ingrandimento perché è parso chiaro come l’unica mossa fallita dalla società viola in estate fosse risultato il mancato acquisto di un attaccante di calibro da affiancare al fenomeno Jovetic. L’attacco della Fiorentina però nel suo complesso risulta il terzo del campionato per reti realizzate (33), dietro la Roma (38) che per natura farà un campionato a sé in questa particolare classifica e la Juve (36); meglio di Inter (29), Lazio (25), Napoli (31) e Milan (32). E’ ancora Montella-magia? Probabilmente sì, perché segnano un po’ tutti: sei Jovetic e Toni – quest’ultimo scommessa personale voluta dal tecnico – quattro Aquilani e G.Rodriguez, tre El Hamdaoui, due Savic e Roncaglia, una Borja Valero, Cuadrado, Ljajic, Pasqual, Pizarro e Romulo. Dunque una squadra in grado di mandare in rete ben tredici giocatori, ennesimo dato che certifica la bontà dell’operato di Montella. Gli attaccanti di ruolo nell’organico viola sono Jovetic, Toni, El Hamdaoui e Ljajic, con Seferovic e Mati Fernandez all’occorrenza: la Fiorentina può andare avanti così perché sono numeri e qualità della proposta calcistica a dimostrarlo, ma se dalla finestra invernale del calciomercato dovesse arrivare anche un attaccante di spessore assoluto Vincenzo Montella avrebbe tutti gli strumenti a disposizione per riportare la Fiorentina nell’Europa che conta.

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