2020
La Cina blocca gli investimenti e l’Inter viaggia a costo zero
La Cina ha bloccato gli investimenti ritenuti non necessari dopo la pandemia e l’Inter è costretta a viaggiare a costo zero
Il Corriere della Sera dedica un lungo approfondimento al mercato in casa Inter spiegando la mancanza di liquidità nelle casse nerazzurre. La direttiva del governo cinese è chiara da tempo: stop a investimenti eccessivi in aree non strategiche per l’interesse e l’economia nazionale. Si è così passati dalle spese folli nel calcio, con i club cinesi pronti a pagare vagonate di milioni anche per giocatori mediocri, a una stretta totale che ha portato la Premier League a risolvere il contratto sui diritti tv con Pptv. La linea di Pechino è legge per chi, come il gruppo Suning, è proprietario di un club. Il basso profilo dell’Inter sul mercato è un’imposizione.
Probabile che nell’incontro avvenuto a Villa Bellini tra Conte e la dirigenza sia stato detto che se prima non si vende, non si potrà comprare. Il mercato faraonico della scorsa estate (Lukaku, Barella, Sensi ecc.) è stato coperto dalle cessioni (Icardi, Politano, Gabigol ecc). Come ha ripetuto Conte l’Inter non ha aggiunto ma ha sostituito. La strada che si sta seguendo quest’anno è la stessa. Il coronavirus ha azzerato gli incassi di botteghino e merchandising, è così per tutti però. Lo scoglio vero per l’Inter e Suning sono le politiche della Cina.
L’Inter aveva già programmato gli acquisti di Tonali e Kumbulla. A bloccarli non è stato Conte, come qualcuno erroneamente pensa, ma l’impossibilità di investire. Un altro sogno sfumato è Allan. Il centrocampista del Napoli era un affare a soli 24 milioni: l’ha preso l’Everton, l’Inter si è ritirata per mancanza di fondi. Il mercato vive per ora sui parametri zero. Prima è stato Sanchez, ora siamo ai dettagli per Vidal e per l’arrivo di Darmian. Serve però un giocatore per il salto di qualità, il nome è Kanté del Chelsea. La trattativa è ferma, gli inglesi vogliono soldi, l’Inter non ne ha. Il presidente Zhang ha chiesto ai dirigenti di vendere, purtroppo non ci sono offerte. Non ne hanno Skriniar, Vecino, Brozovic, Perisic, Nainggolan e gli ingaggi pesanti complicano le trattative.