2018
La carica di Buffon: «Domani faremo una partita da Juventus»
Gianluigi Buffon ha parlato in conferenza stampa, presentando la sfida al Real Madrid: «Non so se Cristiano Ronaldo sia il giocatore più forte incontrato»
Una sfida al limite del possibile. Questo attende la Juve nell’inferno del Bernabeu. Un 0-3 da rimontare, in casa del Real Madrid bis campione d’Europa. Gianluigi Buffon ha parlato in conferenza stampa insieme ad Allegri, presentando così la sfida: «La mentalità con cui affronteremo la partita? La solita: fare una partita da Juventus, in cui ci siano tenacia, forza, equilibrio e gioco, per ottenere il miglior risultato possibile». Poi sul vero incubo dei bianconeri, Cristiano Ronaldo: «Non so se Cristiano sia il giocatore più forte che abbia affrontato nella mia carriera. Credo sia il più decisivo».
Se la Juve dovesse uscire ai quarti di finale di Champions League, con molta probabilità sarebbe l’ultima partita europea di Buffon, il quale però non si dice preoccupato: «La mia ultima partita di Champions League ? E’ una possibilità, ma l’importante è che non lo sia per la Juventus. Comunque non è un fatto che mi deprime o mi suscita pensieri negativi. Quel che è certo è che da bambino avrei firmato per disputare la mia ultima partita europea al Bernabeu». Cosa si aspetta dalla bolgia del Bernabeu: «Giocare al Bernabeu ha un grande significato, e lo deve avere sia per me che per la squadra. La partita va onorata al meglio, il palcoscenico è importante, per ottenere il massimo del risultato. E’ il nostro dovere e l’obiettivo». Una standing ovation del Bernabeu come per Del Piero? Buffon non si aspetta nulla: «Non mi aspetto nulla domani. Ma devo dire che il pubblico del Bernabeu nei miei confronti è stato sempre molto sportivo»
Sulle possibilità di rimonta e sulla partita preparata dai bianconeri: «A prescindere da cosa è successo all’andata, quella di domani è una partita che va onorata al meglio perché sono palcoscenici importanti. Ogni gara va giocata con la massima dignità. Questo è il nostro dovere. Ho vissuto in carriera delle rimonte, ma molto incide il valore degli avversari. Nella vita bisogna sempre tentare l’impossibile, per uscire comunque con sensazioni buone. Ma il gap iniziale è davvero grande. L’unico modo che conosco per provarci non è fare voli pindarici, ma costruire piano piano. Se si è decisi a combattere, lottare, giocare con orgoglio, magari la gara va come non si potrebbe pensare».
Poi un piccolo retroscena svelato dal capitano bianconero: «Ho detto ai miei compagni che se andiamo fuori continuo. Così ho stimolato il gruppo all’impresa». E parole al miele per Zidane: «E’ sempre un piacere avere a che fare con lui, perché parlare con persone così è arricchente. Finché lo incontrerò avrò la certezza di essere nell’élite del calcio». Buffon torna anche sulla gara d’andata: «All’andata abbiamo fatto una bella gara finché siamo stati in undici. Va anche detto che né a Cardiff né la settimana scorsa gli episodi ci hanno detto bene. Probabilmente quando ti va tutto bene è anche frutto di una consapevolezza».