2013

L’oro di Callejon: impatto devastante sulla Serie A

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Il Napoli vola nei primi mesi della gestione Benitez: ecco alcuni fattori

SERIE A CHAMPIONS LEAGUE NAPOLI – E’ un Napoli che vola: secondo posto in campionato alle spalle della Roma dei record con otto vittorie sulle dieci gare disputate, andamento strepitoso anche in Champions League dove gli uomini di Benitez hanno vinto due delle tre partite disputate sconfiggendo in casa i vicecampioni d’Europa del Borussia Dortmund ed al Veldrome l’Olympique Marsiglia.

RENDIMENTO STELLARE – Soltanto l’inatteso exploit della nuova Roma targata Rudi Garcia ha parzialmente offuscato il cammino partenopeo: i giallorossi fuggono ma il Napoli – considerando appunto il dispendio energetico provocato dall’impegno internazionale – non è affatto da meno. Questo Napoli ha già un’impronta spiccata ed è quella del suo eccellente allenatore: con Benitez rendono tutti ed è questo il merito più evidente che va riconosciuto al tecnico spagnolo nei primi mesi della sua gestione. Reina è rigenerato dal trasferimento a Napoli e sta facendo la differenza, al fianco di un campione quale Raul Albiol – investimento strepitoso della dirigenza partenopea quei 12 milioni che hanno portato lo spagnolo all’ombra del Vesuvio – sta capitando a tutti di fare bene: ha sbagliato Cannavaro ma nel complesso il rendimento della fase difensiva è il secondo del campionato di Serie A.

DOVE SI EVIDENZIANO I MERITI DI BENITEZ – La lista non termina certamente ai nomi già indicati: Mesto rende sia sulla corsia d’appartenenza che adattato sul versante mancino, Inler – seppur con qualche disattenzione da correggere al più presto, vedi l’evitabile fallo da rigore (poi non sanzionato) commesso su Cuadrado nei respiri finali della trasferta di Firenze – ha tirato fuori quella personalità che finora era mancata, Insigne gioca al servizio della squadra ed il prossimo step è quello di canalizzare le sue giocate in gol o concrete occasioni da rete. Nomi non citati casualmente ma proprio in riferimento a chi non aveva certamente brillato nel suo recente passato: fattore che testimonia più di ogni altro l’efficacia del lavoro quotidiano svolto da un tecnico allo stesso tempo perfezionista ed abile nell’infondere le motivazioni necessarie a conservare un rendimento elevato sul medio e lungo termine.

FENOMENO CALLEJON – Il pacchetto offensivo a disposizione di Rafa Benitez brilla per qualità, concretezza e risorse alternative: impressionanti i numeri dello spagnolo. L’ambiente partenopeo era all’unisono convinto di aver prelevato un innesto di valore, ma tale rendimento va ben oltre le aspettative iniziali: l’ex madrileno segna con costanza impressionante – cinque le reti messe a segno in Serie A (sette volte impiegato da titolare ed in altre tre occasioni subentrato) ed una pesantissima in Champions League al Velodrome – ed ha tra le sue abilità proprio quella di colpire nel momento in cui sembra assentarsi dalla gara. Praticamente letale: Callejon non gioca un numero di palloni infinito ma li tramuta in rete con una percentuale spaventosa, è micidiale nell’aggressione degli spazi lasciati dalle retroguardie avversarie e si prodiga per l’equilibrio generale della squadra. Il Napoli con lo spagnolo ha fatto bingo e si gode la sua attitudine al risultare decisivo: Josè Callejon vanta una statistica straordinaria, ossia quella relativa alle otto reti messe a segno nelle dodici presenze in Champions League con le maglie di Real Madrid e Napoli. Una statistica che lascia sognare, ma ad occhi aperti: Benitez lo ha richiesto in primissima persona alla dirigenza e il suo cecchino ha risposto presente.

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