2013

L’Italia è distratta e impatta con l’Armenia: il sorteggio adesso rischia di complicarsi

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ITALIA ARMENIA MONDIALI 2014 – L’Italia impatta contro l’Armenia e adesso rischia di non essere testa di serie al sorteggio dei Mondiali: dipenderà tutto dagli esiti delle gare di Colombia e Uruguay in programma questa notte. Una partita che lascia l’amaro in bocca agli azzurri per come è finita: gli armeni, che nel complesso hanno disputato una buona gara, sono stati bravi a sfruttare due distrazioni della difesa azzurra, tutt’altro che attenta, specie nei primi venti minuti di gioco.

PRIMO TEMPO – Avvio shock per l’Italia, distratta e pasticciona, che prova a complicarsi la vita da sola nei primi minuti. Dopo quattro minuti, Astori, da ultimo uomo, sbaglia un facile passaggio, regalando palla a Movsisyan, che dal limite dell’area si divora il vantaggio. Ma è solo il preludio al gol, che arriva sessanta secondi più tardi: altro errore in fase di disimpegno, questa volta di Aquilani, con l’attaccante armeno lesto ad entrare in area e battere l’incolpevole Marchetti. La risposta degli azzurri, scossi dal vantaggio ospite, arriva al dodicesimo minuto, con Osvaldo che si libera bene al tiro ma sbaglia al momento di concludere. Stessa sorte poco dopo per Aquilani, che spara alto dal limite dell’area. Con il passare dei minuti crescono gli azzurri, e con loro Lorenzo Insigne: il talento napoletano prima calcia a botta sicura dal limite, con la sfera che rimbalza sul palo prima di finire sui piedi di Osvaldo, che da due passi sbaglia incredibilmente. Poi Lorenzo il Magnifico sforna l’assist perfetto per il pareggio dell’Italia: cross al bacio e colpo di testa imparabile di Florenzi. Siamo al minuto numero 24 e gli azzurri finalmente entrano in partita: dopo pochi minuti Osvaldo potrebbe completare la rimonta, ma viene chiuso in calcio d’angolo all’ultimo istante. Gli ultimi minuti della prima frazione di gioco sono un autentico show di Insigne: al 36esimo si libera con una magia di tacco sul fondo dell’area, rientra e calcia a giro, con la sfera che termina sul fondo a fil di palo. Due minuti più tardi il fantasista del Napoli cerca il gol al volo su un cross di Abate, con palla alta di un buon metro. Prima del riposo sempre Insigne e Astori impegnano Berezovski, ma negli spogliatoi si torna sul punteggio di parità.

RIPRESA – Il secondo tempo inizia sulla falsariga della fine del primo tempo: l’Italia è sveglia e prova a cercare il vantaggio. Le occasioni migliori capitano dopo l’ingresso in campo di Balotelli, ed in particolare tra il quattordicesimo e il sedicesimo: Insigne per due volte e il centravanti del Milan impegnano Berezovski, bravo a respingere in tutte e tre le occasioni. Poi, a metà della ripresa, l’Armenia passa nuovamente a condurre, sfruttando al massimo il momento di appannamento della squadra di Prandelli: indecisione di Marchetti su corner per gli armeni e colpo di testa vincente di Mkhitaryan, lasciato tutto solo da Pasqual. Prandelli capisce il momento e tenta il tutto per tutto schierando anche Giuseppe Rossi. Ma è il solito Pirlo ad accendere la luce: assist al bacio per Balotelli, che con un pallonetto batte l’estremo difensore ospite. Gli azzurri ci provano senza convinzione, sino ai minuti di recupero, quando SuperMario parte da dietro il centrocampo, supera tutta la difesa e sfiora il clamoroso gol del 3 a 2. Finisce con un pareggio che lascia l’amaro in bocca all’Italia, che ora rischia di ritrovarsi fuori dalle teste di serie nel sorteggio Mondiale.

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