2014

Un’Inter spuntata finisce nella rete di Guidolin e San Siro fischia

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INTER UDINESE SERIE A – Era un esame importante quello che attendeva l’Inter stasera nella trentesima giornata di serie A. Una vittoria poteva valere tanto nel discorso relativo all’Europa League, l’Udinese voleva mostrare i profressi delle ultime uscite. Eccovi la nostra sintesi del match:

PRIMO TEMPO – L’Inter ha bisogno di una partenza decisa per cercare subito il gol del vantaggio e non ripetere gli errori commessi con l’Atalanta. L’Udinese accetta la sfida e cerca di alzare il pressing per non far giocare i centrocampisti nerazzurri. Badu ha il preciso compito di limitare Hernanes e ci riesce piuttosto bene tanto che nel primo quarto di gara non si contano azioni pericolose. Muriel prova a sfruttare la sua velocità in contropiede e al 27′ ci vuole un grande recupero di Juan Jesus per evitare all’Inter di capitolare. Non una grande gara quella offerta dalle due squadre, tanti duelli a centrocampo ma nessun acuto degno di nota. Ci prova Guarin su calcio di punizione da trenta metri ma la conclusione difetta di precisione nonostante la grande potenza impressa al pallone. Al 40′ grande brivido per l’Inter con Handanovic non perfetto sulla conclusione dalla distanza di Fernandes, la palla arriva Badu che può colpire ma Ranocchia in scivolata devia in angolo salvando, di fatto, i suoi. San Siro non gradisce e fischia la squadra al riposo, Mazzarri manifesta tutto il suo nervosismo calciando la bottiglietta d’acqua sulla panchina.

SECONDO TEMPO – La ripresa vede inizialmente gli stessi ventidue della prima frazione, nessun cambio operato dai due allenatori. L’Udinese sembra essere entrata con più convinzione in campo e mette paura ai padroni di casa prima con una penetrazione centrale di Badu non seguita dai comagni del reparto offensivo. Pericolo maggiore arriva con l’argentino Pereyra che prova dalla distanza a impensierire Handanovic. La risposta dell’Inter arriva con un bolide su calcio paizzato del ‘Profeta’ Hernanes con Scuffet battuto ma la palla termina di poco alta sulla traversa. Con l’uscita di Guarin per Alvrez(molti fischi per il colombiano) è il brasiliano Hernanes a prendersi la squadra sulle spalle. Ci vuole un miracolo di Scuffet al 65′ per respingere una conclusione indirizzata all’angolino destro. Passa un minuto e il ‘Trenza’ Palacio si divora un gol facile facile su suggerimento invitante di Nagatomo. L’argentino da posizione favorevole non centra la porta con il suo colpo di testa. L’Inter aumenta la pressione alla ricerca del gol del vantaggio e ci va molto vicino al 70′ quando Nagatomo trova il corridoio giusto per Icardi che, in coordinazione precaria, spara alto da due passi. I nerazzurri chiudono l’Udinese nella loro metà campo senza trovare il pertugio giusto. Ci prova Icardi all’84 ma Scuffet è attento e blocca in presa sicura. L’Inter sembra essersi svegliata troppo tardi ma prova indomita a cercare il colpo da tre punti. Nel finale Scuffet compie un doppio miracolo prima sulla conclusione a botta sicura di Cambiasso, la palla arriva al neo-entrato D’Ambrosio che angola bene il suo colpo di testa ma il giovanissimo talento friulano e un gatto e ci arriva con la punta delle dita. 

Male l’Inter che ha palesato una certa difficoltà di manovra sopratutto nella prima frazione. Lenti molti interpreti ma merito anche dell’Udinese di Guidolin, perfetta sotto l’aspetto tattico e dell’agonismo. Si complica la rincorsa al quarto posto dell’Inter che deve cambiare la marcia casalinga, i frulani si coccolano i propri goiellli che avranno maggiore spazio e visibilità in questo finale di campionato.

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