2014

L’Inter sbatte contro il muro dell’Udinese

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Tante occasioni ma nessun gol per i nerazzurri, fermati sullo 0-0 dall’Udinese sotto gli occhi di Thohir

L’Inter sbatte contro il muro difensivo dell’Udinese e non va oltre lo 0-0 a San Siro. Solo un punto in due casalinghe per i nerazzurri, fermati da un grande Scuffet.

PRIMO TEMPO – Mazzarri cambia per tre undicesimi la formazione che ha perso in maniera beffarda domenica con l’Atalanta. Rivoluzione in difesa, con Samuel e il rientrante Juan Jesus che prendono il posto di Rolando e Campagnaro. Nagatomo torna titolare a sinistra e manda in panchina D’Ambrosio. Nell’Udinese riposa Di Natale, è Muriel infatti a guidare l’attacco friulano con Bruno Fernandes a supporto. Widmer gioca a destra al posto dello squalificato Basta. Il primo tempo va agli archivi come uno dei più noiosi di tutto il campionato. L’Inter fa la partita ma l’Udinese si chiude con ordine in difesa e la manovra nerazzurra non trova il minimo sbocco. Per vedere un tiro verso la porta bisogna aspettare un calcio piazzato, calciato ben oltre la traversa da Guarin. Poco più tardi risponde l’Udinese con un tiro da fuori di Bruno Fernandes su cui Handanovic per poco non commette una papera di dimensioni colossali, per sua fortuna la palla termina oltre il palo e Badu sulla ribattuta non riesce ad approfittarne. Friulani ancora pericolosi prima dell’intervallo con una discesa di Bruno Fernandes, ma Muriel non arriva per poco sull’invito del portoghese. Il primo tempo è tutto qui e la bordata di fischi con cui il pubblico di San Siro accompagna le due squadre verso gli spogliatoi è più che giustificata.

SECONDO TEMPO – L’Inter inizia all’attacco ma mancano le idee per scardinare il muro difensivo dell’Udinese. Ranocchia prova a pescare il jolly con un lob da fuori area che scavalca Scuffet ma si spegne oltre la traversa. Dall’altra parte Handanovic stavolta è attento e blocca senza problemi il tiro da fuori di Pereyra. Mazzarri toglie un Guarin più impreciso del solito e inserisce Alvarez. Hernanes va vicino al bersaglio con un missile direttamente su punizione al 58’. Il Profeta è caldo e sette minuti dopo Scuffet deve superarsi sul tiro da fuori dell’ex laziale. L’Inter alza improvvisamente il ritmo e crea occasioni su occasioni: Nagatomo, particolarmente attivo sulla sinistra, innesca prima Palacio e poi Icardi ma il colpo di testa del Trenza e il tocco sotto misura del numero 9 nerazzurro non inquadrano il bersaglio. La partita non si sblocca e Mazzarri nel finale gioca anche la carta Milito, l’Udinese si salva miracolosamente due volte prima sul tiro a botta sicura di Cambiasso respinto da Scuffet e sul successivo colpo di testa di D’Ambrosio respinto sulla linea. La palla non vuole entrare e l’Inter non va oltre lo 0-0, perdendo l’occasione di riavvicinarsi alla Fiorentina e di blindare l’Europa League.

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