L?Inter perde Milito e scopre Kovacic: squadra incompleta, colpe ed alibi di Strama - Calcio News 24
Connettiti con noi

2013

L?Inter perde Milito e scopre Kovacic: squadra incompleta, colpe ed alibi di Strama

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

milito2012 ifa

L’andata dei sedicesimi di finale di Europa League sorride all’Inter soltanto in termini di risultato: Stramaccioni perde Milito per l’intera stagione ed oltre – lesione al legamento crociato anteriore ed al collaterale esterno del ginocchio sinistro, stop di oltre sei mesi per un calciatore che va verso i 34 anni – costretto di fatto a rinunciare definitivamente al calciatore che più degli altri ha dimostrato di saper fare la differenza ad ogni livello calcistico.

CARENTE LA STRATEGIA SOCIETARIA, LE RESPONSABILITA’ DI STRAMACCIONI – Una tegola. Un duro colpo alle ambizioni nerazzurre proprio nel momento in cui la crisi nera attraversata negli ultimi due mesi sembrava essere quantomeno ridimensionata. Grazie anche ad un mercato di riparazione che, seppur privo del colpo da prima pagina, ha restituito verve e palleggio ad un centrocampo difettante di qualità e troppo in avanti con la carta d’identità. E’ stato corretto puntare tutto su Milito nelle vesti di terminale offensivo? Di fatto oggi l’Inter si ritrova priva di un centravanti di ruolo. Non ci si poteva attendere un crac di tale dimensione per El Principe ma le sue condizioni fisiche registrate negli ultimi due anni – unite al fattore età – avrebbero consigliato di anticipare la ricerca di una valida alternativa (vedi Icardi, che magari non ha la stoffa di Milito ma oggi sarebbe servito come il pane). Rocchi non può esserlo (operazione dalla dubbia utilità), ceduto Pazzini, in prestito giovani promettenti quali Longo e Livaja, l’ottimo Palacio può adeguarsi ad un ruolo che non gli appartiene ma di fatto Stramaccioni non può avere a disposizione quel tridente a cui avrebbe affidato il resto della stagione nerazzurra. Responsabilità anche sue: più volte ha dichiarato di affidarsi completamente al terminale argentino e puntare tutto su di lui, strategia che andava almeno completata e compattata.

I NUMERI DI KOVACIC: ACCUDIRE IL TALENTO PER UN FUTURO CAMPIONE – Mateo Kovacic è un calciatore di livello assoluto e su questo chi scrive si espone con ragionevole certezza: personalità da vendere, testa alta e due tocchi, visione di gioco e talento, nella sfida con il Cluj – prima da titolare per il croato – è arivato il primo, delizioso, assist per la seconda rete di Palacio. Impensabile chiedergli di fare la differenza oggi, altrettanto non dargli fiducia: la piazza nerazzurra dovrà essere paziente quando arriverà il primo errore ed accudirlo come un diamante, può prendersi le spalle l’Inter del futuro. Il ruolo? Con il tridente avrebbe probabilmente agito da mezzala – posizione che sembra poter agevolare sia le sue qualità nel palleggio che i tempi d’inserimento – mentre oggi, con il rombo di centrocampo che dovrebbe disegnare Stramaccioni per valorizzare il dinamismo di Guarin non è da escludere la sua conferma da vertice basso. Alla Pirlo per intenderci: un ruolo in cui tanti hanno fallito e soltanto gli illuminati riescono. Questione di attributi, non soltanto tecnici ma caratteriali, per sopravvivere in una fetta di campo così delicata quando sei un calciatore con determinate caratteristiche.

INTER AL DI SOTTO DELLE ASPETTATIVE INIZIALI: INCIDONO SNEIDER E MILITO, MA STRAMA? – Detto tutto sulla vicenda Milito – responsabilità da ripartire – è inevitabile ritornare sull’affaire Sneijder. Stramaccioni – e di questo gli va dato atto – ha pubblicamente annunciato soltanto a cessione ratificata di esser stato spiazzato dalla vicenda contrattuale del trequartista olandese in quanto il progetto tattico iniziale poggiava le sue fondamenta proprio sull’ex protagonista del Triplete, che con Guarin, Milito ed uno tra Palacio e Cassano avrebbe dovuto plasmare un’Inter allo stesso tempo qualitativa e dinamica. I fattori esterni alle scelte del tecnico hanno dunque più volte minato la strada che va nella direzione della ricerca di equilibrio e stabilità: circostanze che non sottraggono il giovane allenatore dalle responsabilità evidenti soprattutto in merito alla tenuta generale della squadra nella fase di non possesso, ma che gli concedono degli alibi. Andrea Stramaccioni si gioca parte del suo futuro in un finale di stagione in cui dovrà centrare il terzo posto per non rischiare nulla: in estate sarà inevitabile però che le decisioni, tecniche e societarie, dovranno risultare più lineari e coerenti.

2013

Il 2013 della Lazio: la gioia della Coppa ad offuscare un mezzo disastro

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

lotito claudio ritiro lazio 2013 cadore primo piano ifa
Continua a leggere

2013

Calciomercato Inter, Bernat: «Resto a Valencia»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

calciomercato
Continua a leggere