Ecco la sintesi della gara di Roma

LAZIO LIVORNO SERIE A SINTESI – Si sono giocate poco fa le sei gare valevoli per il turno delle quindici in Serie A. In attesa delle tre gare che tra oggi e domani chiuderanno la giornata numero sedici del massimo campionato italiano, occupiamoci adesso del match che si è appena concluso allo stadio Olimpico di Roma, dove si sono trovati di fronte la Lazio e il Livorno. Qui di seguito trovate la sintesi della partita.

PRIMO TEMPO – La Lazio parte a razzo per far ricredere i propri tifosi, molto critici con fischi e anche proteste verso i giocatori capitolini. Il Livorno è schiacciato indietro e su due angoli rischia di subire il gol con Cana e Klose, poi è il tedesco ad avere la prima palla gol clamorosa al quindicesimo con un palo pieno preso in stirata. Passano quattro minuti e il tedesco porta in vantaggio la Lazio: palla in verticale e Klose prova a superare Bardi con un pallonetto, il toscano si supera ma Klose è pronto a ribadire in rete a porta vuota. E’ davvero incredibile il killer instinct dell’ex Bayern, Hernanes al 27′ tira da fuori e Ceccherini devia proprio tra i piedi di Klose, il quale insacca da pochi passi il gol del raddoppio. Il Livorno paga la differenza di valori e di aggressività e più che altro non pare aver interpretato nel modo giusto la gara, perciò non si fa mai vedere dalle parti di Marchetti nel primo tempo. Finiscono così i primi 45 minuti con i padroni di casa sopra due a zero.

SECONDO TEMPO – Il Livorno torna in partita con un piglio diverso e fa tre cambi nel primo quarto d’ora, ma Nicola non riesce almeno inizialmente a cambiare l’inerzia della gara. Le occasioni da gol non fioccano se si esclude un colpo di testa alto di Ceccherini e un tocco errato sotto porta del solito Klose. La prima palla gol degna di tale nome capita sulla testa di Biava che a botta sicura trova la respinta di Bardi, non vista neppure dall’arbitro. E’ ancora una volta il portiere del Livorno ad essere protagonista a dieci minuti dalla fine quando tutto il Livorno è avanti e Candreva si infila sulla destra e calcia in diagonale trovando però le gambe di Bardi. E’ sempre la squadra romana a fare la gara e Marchetti si sporca i guanti solo all’86’ quando Emerson conclude dalla trequarti e Cavanda devia tra le braccia dell’ex cagliaritano. Si va così negli spogliatoi con la Lazio che torva la vittoria, due a zero a un Livorno spento e poco reattivo.