2018
Kolarov, ma che fai?! Il gesto che ha fatto infuriare la Dea – VIDEO
Roma-Atalanta è stata una partita vibrante, sia tecnicamente che emotivamente parlando. Tanti i temi di discussione, l’occhiolino di Kolarov su tutti
I social rappresentano la lente d’ingrandimento delle situazioni più disparate, comprese quelle calcistiche. Basta andare su Twitter per avere ben chiara l’agenda setting della giornata. E l’occhiolino di Kolarov, manco a dirlo, è stato uno degli argomenti più twittati. L’ex terzino di Lazio e Manchester City è stato protagonista in occasione del secondo giallo comminato al mediano dell’Atalanta, Marten De Roon. Un intervento che, ai più, non è sembrato falloso, anzi si dibatte sulla possibile simulazione del romanista.
Ma a far discutere è stato l’occhiolino di Kolarov dopo la decisione del direttore di gara. Due le possibili chiavi di lettura: segno di assenso dopo una scelta arbitrale positiva per la Roma o, versione maliziosa, “c’è cascato”. Gli internauti si sono sbizzarriti, a partire da chi riconosce poca sportività in questo gesto:
Complimenti a #Kolarov per la bella simulazione, che ovviamente il #Var non ha visto, però l'occhiolino al compagno poteva evitarlo. #RomaAtalanta pic.twitter.com/441d5rBKBT
— 𝕲𝕴𝖀𝕾𝕰𝕻𝕻𝕰 (@JPeppp) January 6, 2018
Kolarov è veramente una vergogna: prima si tuffa (per la cinquantesima volta in questo campionato), poi quando si alza e fa l'occhiolino al compagno. Complimenti 👏👏👏 premio fair play! #RomaAtalanta
— Delirio (@Delirio897J) January 6, 2018
Poi c’è, però, spazio anche all’ironia:
L'Espulsione di #DeRoon da varie angolazioni. #Kolarov #RomaAtalanta pic.twitter.com/Hx2XqSGqKO
— Alexander Supertramp (@Super3mp) January 6, 2018
E, infine, occhi puntati sul tecnico dell’Atalanta, Giampiero Gasperini, che impazzisce dopo la decisione presa dal direttore di gara Guida:
Gasp impazzisce e Kolarov risponde con l'occhiolino da bandito consumato. #RomaAtalanta pic.twitter.com/aqGB8Dz8Nj
— delinquentweet (@delinquentweet) January 6, 2018
Nel calcio più social di tutti i tempi, dunque, nessuna reazione passa inosservata. E così l’occhiolino di Kolarov è finito nell’occhio del ciclone.