2017

Kolarov e tanta sofferenza. La Roma strappa i tre punti a Bergamo

Pubblicato

su

Comincia bene l’avventura di Eusebio Di Francesco sulla panchina della Roma. Vittoria in trasferta contro l’Atalanta, decisiva la punizione di Kolarov nel primo tempo

Serviva una vittoria per addolcire l’umore dei tifosi, scottati dalla tourneè spagnola, e vittoria è stata. Roma al minimo sindacale, partita di grande sofferenza e poche occasioni create. Per una volta la fortuna è stata dalla parte dei giallorossi, con il clamoroso palo colpito da Kurtic nel secondo tempo. La Roma è ancora un cantiere aperto, una squadra in costruzione che sta cercando la sua nuova identità. Spiccano, però, le tante individualità in rosa. Starà a Di Francesco trovare la quadratura del cerchio.

NESSUNA SORPRESA – Su un campo difficile, sia dal punto di vista ambientale che del terreno, la Roma si presenta rispettando le previsioni sulla formazione titolare, schierata con il nuovo 4-3-3. Il dubbio tra Juan Jesus e Hector Moreno si risolve con la presenza del brasiliano (che risulterà tra i migliori in campo). Confermato il centrocampo della scorsa stagione, in attacco PerottiDzekoDefrel.

POCHE IDEE – Fase di studio che dura quasi tutto il primo tempo. Le uniche occasioni per i giallorossi capitano prima sui piedi di Dzeko, il suo tiro in corsa però finisce fuori, e poi su quelli di Defrel. Il tiro del francese esce di poco alla sinistra di Berisha. L’Atalanta arriva in porta con due tiri innoqui di Gomez e Petagna, bloccati da Alisson. Per sbloccare la partita serve un calcio piazzato, che arriva al 31′: fallo di Masiello su Nainggolan, Kolarov batte la punizione calciando sotto la barriera e trovando il gol.

SOFFERENZA  Nel secondo tempo la Roma soffre tanto ma rischia solo in un paio di occasioni. Come quella clamorosa capitata a Kurtic, che davanti alla porta calcia sul palo. Il resto sono disperati tentativi della squadra di Gasperini di trovare il pareggio, spesso sconclusionati. I giallorossi sprecano un paio di ripartenze, prima con Nainggolan e poi con il neoentrato El Shaarawy. Da segnalare l’infortunio muscolare di Bruno Peres all’81’, che lascia la Roma con il solo Nura come esterno destro di ruolo. Tra i migliori, sicuramente Juan Jesus. Il brasiliano ha dovuto anche sopperire ai tanti errori di Manolas in fase di impostazione. Siamo solo all’inizio, ma c’è da migliorare.

Exit mobile version