Joao Mario e Gabigol: l’Inter paga i due flop di Kia Joorabchian

Joao Mario e Gabigol sono stati due clamorosi flop di calciomercato dell’Inter, ma in questo caso bisogna tirare in ballo l’agente Kia Joorabchian

In queste ore Gabigol sta tornando al Santos dopo qualche mese al Benfica più da studente Erasmus che da calciatore. Al contempo, Joao Mario parte in direzione Londra e sta per firmare con il West Ham. Due cessioni importanti per l’Inter, ma che non ridaranno ai nerazzurri quei quasi ottanta milioni di euro spesi per il brasiliano e il portoghese un anno e mezzo fa. A distanza di diciotto mesi, il ricordo lasciato da Joao Mario e da Gabigol è più nei meme e nelle battute sui social che sul campo. L’Inter ha imparato la lezione: il mercato di Kia Joorabchian è stato un fallimento.

Le informazioni su Kia non sono molte. In Italia lo abbiamo conosciuto per la famosa foto di Galliani con Tevez e proprio l’Apache è stato uno dei suoi primi colpi. Non è una figura limpida quella di Joorabchian, la sua fedina penale men che meno. Iraniano con passaporto britannico e canadese, è molto chiacchierato per i suoi trasferimenti dai prezzi esorbitanti. Sulle ali dell’entusiasmo per l’arrivo di Suning e la possibilità di spendere, l’Inter si è fidata di Kia e adesso ne paga le conseguenze. Joao Mario e Gabigol erano solo delle semplici pedine.

Non a caso entrambi stanno andando a due club “amici” di Joorabchian. Uno è il Santos, dove i fondi di investimento hanno creato più danni che successi (e non stupisce che l’affare avvenga via Benfica, altro club a cui le terze parti sono molto legate); l’altro è il West Ham, con cui Kia ha una collaborazione più che decennale. Portò agli Hammers Tevez e Mascherano e il trasferimento, tutto fuorché trasparente e regolare, rischiò di far retrocedere d’ufficio la squadra londinese. Insomma, Joorabchian è uno degli uomini più potenti del calcio attuale, ma non è per forza garanzia di successo, come spiega Pippo Russo nel saggio Gol di Rapina. Joao Mario e Gabigol lo dimostrano.