Capitano e portiere dell’Al-Jazira che ha quasi fermato il Real, Ali Khaseif ha disputato una grande gara: «Futuro in Italia? Magari…»

Un miracolo o quasi: l’Al-Jazira per 10′ ha condotto in vantaggio la gara contro il Real Madrid. Come l’anno scorso nella finale contro i Kashima Antlers, i Blancos han dovuto rimontare per vincere. Una fatica testimoniata più dal punteggio che dall’andamento della partita – nettamente a favore degli spagnoli (ma l’Al-Jazira ha sprecato il secondo gol per un fuorigioco) -, ma è stata una gara che ha fatto conoscere il portiere e capitano del club emiratino, Ali Khaseif. Che a fine gara ringrazia chiunque: «Grazie, devo dire grazie, grazie a tutti. Grazie ad Almunia, a Ten Cate, al Real Madrid, grazie a lei». Ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, l’estremo difensore si scioglie.

PROTAGONISTA – Ma si rende conto dei suoi primi 20 minuti? «Guardi, non ancora fino in fondo. Però qualcosa di grande devo davvero averla fatta, dopo la gara misisono avvicinati Zidane e Casemiro e mi hanno detto: “Good job, congratulations”. Ha capito? Mi hanno fatto i complimenti, proprio loro, i miei idoli». Ha mai pensato di tentare l’avventura in Europa? «Sì, 3­4 anni fa avevo un pensiero fisso. Ma in verità non c’è stata mai l’opportunità. Chissà che questa partita non mi aiuti. In Italia? Eh, magari…». A proposito: in nazionale ora avrà Zaccheroni. «L’ho conosciuto, ci siamo già allenati insieme: è un grande, tutti qui conoscono il suo passato, per me è un onore». Ali, chi è il portiere più forte del mondo? «Non ho dubbi: è sempre stato ed è ancora Iker Casillas».