Kessié – Manchester United: super-offerta per l’Atalanta sul mercato

Kessié – Manchester United: offerta da 40 milioni secondo i gossip inglesi per il centrocampista dell’Atalanta sul calciomercato di gennaio. Gasperini però sottolinea: «Finora il club si è mosso soltanto in uscita»

I tifosi dell’Atalanta sperano che la sessione di mercato di gennaio finisca il prima possibile: dopo l’addio di Roberto Gagliardini (Inter) e quello, per ora posticipato, di Mattia Caldara (Juventus), un altro pezzo da novanta potrebbe dare l’addio, almeno stando ai gossip di oltremanica degli ultimi giorni: il Manchester United avrebbe messo sul piatto circa 40 milioni di euro per Franck Kessié, giocatore attualmente impegnato in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio. Un’offerta che, qualora si dovesse rivelare veritiera, come affermato in questi giorni dal Sun, potrebbe letteralmente dare inizio ad un nuovo filone di mercato da qui alla fine del mese riguardante la squadra orobica. I fatti sono noti: per Kessié, oltre alle richieste dei club italiani (Juventus e Napoli in testa), sono arrivati nelle ultime settimane interessamenti anche dalla Premier League (Chelsea) e dalla Francia (Paris Saint-Germain). Per il momento l’Atalanta ha sempre resistito agli assalti, preferendo non cedere il giocatore già a gennaio ma posticipando piuttosto il suo addio alla sessione di mercato estiva: l’offerta del Manchester United per il ragazzo, classe 1996, chiaramente farebbe vacillare non di poco tale intenzione…

Kessié – Manchester United, Gasperini: «Finora solo uscite»

Ad evidenziare quanto il mercato di gennaio rischia di cambiare un po’ troppo i connotati dell’Atalanta ieri, dopo la sconfitta rimediata contro la Lazio, anche l’allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini, che ha sottolineato, nemmeno troppo velatamente, come finora la società si sia mossa soprattutto sulle cessioni e non ancora sulle entrate: «L’inserimento di giovani dipende dalle uscite che ci sono, finora le scelte di mercato sono state solo in uscita – ha detto Gasperini – Se l’obiettivo è rimanere in alto in classifica, non possiamo fare affidamento sui ragazzini, ma piuttosto su giocatori da rilanciare». Parole chiarissime.