Roberto Calenda e Keita Balde Diao sono una spina per la Lazio e per Lotito: le ultime di calciomercato dalle parole dell’agente

Keita Balde Diao non si è presentato alla ripresa degli allenamenti della Lazio in quel di Formello ed è scoppiata la bufera, che indirettamente ha coinvolto la Juventus, interessata al senegalese. Sono arrivate anche scritte offensive sui muri del centro sportivo che hanno riguardato il giocatore e il suo agente Roberto Calenda. E proprio Calenda ci ha tenuto a dire la sua verità sulla faccenda: «È esasperato per una serie di comportamenti della Lazio che non vuole più sopportare. Il club gestisce tutto con dichiarazioni fuorvianti». Secondo il procuratore, l’attaccante ha l’età giusta per partire e continuare a maturare altrove. Voleva lasciare dopo l’anno con Pioli, ma la Lazio lo ha convinto a restare con un nuovo contratto da top player. «Il rinnovo però non è mai arrivato» ha continuato Calenda.

Per ora non c’è stata nessuna offerta vera e propria da parte dei capitolini nell’ultima finestra di trattative. L’agente ha spiegato che a giugno il club ha inviato una mail con una proposta informale di rinnovo. Anche in questo caso, però, la società non è riuscita a soddisfare Calenda o Keita: «Lotito parla di un top player quando deve cedere Keita, ma quando offre il contratto allora diventa uno come tanti. Non quadra». Il procuratore ha assicurato anche il massimo impegno con la Lazio fino alla scadenza dell’attuale accordo, ma si è detto scottato dalla mancata convocazione per la Supercoppa Italiana. Keita ci è rimasto molto male, ha concluso Calenda a La Gazzetta dello Sport: «Si era fatto trovare pronto e non è stato chiamato. Ora la società ne paga le conseguenze».