2017
Keita il burlone: la storia dello scherzo che gli costò caro. E lo consegnò alla Lazio
Nel passato di Keita, gioiello della Lazio, c’è anche uno scherzetto poco gradito al Barcellona: mise dei cubetti di ghiaccio nel letto del compagno di stanza e venne mandato in prestito punitivo al Cornellà
Talento tanto cristallino quanto scostante. La carriera di Keita Baldè, straordinario gioiellino della Lazio, è sempre stata contraddistinta dalla follia: giocate meravigliose in campo, pazzie fuori dal campo. Tanti i litigi con gli allenatori, con Pioli e Inzaghi che più volte si sono spazientiti per gli atteggiamenti del talento ispano-senegalese, altrettanti gli screzi con i compagni di squadra (Biglia su tutti). Ma non solo, perché l’avventura alla Lazio è stata ricca di tira e molla continui sia con Tare che con Lotito: il tema del rinnovo di contratto, rimasto sempre nel cassetto della società, ha sempre creato degli sconti molto accesi soprattutto negli ultimi ritiri estivi. Prima viene escluso, ma quando in campionato serve la sua classe la Lazio lo riscopre: perché Keita è così, prendere o lasciare. Juve e Inter sperano di assicurarselo, subito o a giugno 2018, momento in cui gli scadrà il contratto con il club capitolino.
Io ci sono! Sempre pronto per dimostrare il mio valore e la mia professionalità. Ma oggi la società ha deciso di non farmi giocare…
— Keita Balde (@KeitaBalde) July 19, 2017
Quel torneo in Qatar che Keita pagò a caro prezzo
Fra le tante follie di Keita c’è anche un aneddoto che riguarda il suo passato al Barcellona. Il ragazzo era uno dei talenti più promettenti della cantera blaugrana e tanti allenatori stravedevano per lui. E così quando in un torneo internazionale si rese protagonista di scherzi poco graditi ai compagni scattò la punizione: un giorno mise nel letto di un compagno di squadra diversi cubetti di ghiaccio in piena notte e in albergo si scatenò il caos (si trattava di un torneo in Qatar). Il Barcellona, da sempre molto rigido con i giovani, non poteva tollerare sciocchezze e così lo manda un anno in prestito (punitivo) al Cornellà (sempre in Catalogna).
Keita disse sì, ma non gradì affatto il trattamento riservatogli dal Barça e così si fece l’anno sabbatico e per ripicca firmò poco tempo dopo per la Lazio, squadra con la quale vinse subito lo Scudetto Primavera, prima di essere dirottato in Prima Squadra. Da allora tante giocate, ma anche tantissimi colpi di testa non graditi nemmeno ai tifosi, che non gli hanno mai perdonato certi atteggiamenti. Inter e Juve sono avvisate.