2018
Keep calm and love Wembley
I precedenti delle formazioni italiane in quel di Wembley: Juventus, l’impresa è più che possibile. Ma servirà far gol e non temere la pressione di uno stadio ‘millenario’
Effetto Wembley. Sarà la prima volta in competizioni ufficiali della Juventus nel tempio londinese del calcio europeo. Ma non il primo incontro in assoluto, visto che la sfida estiva tra Pochettino e Allegri si risolse con un 2-0 in amichevole. Nel pomeriggio la partenza verso Londra, poi – verso le 18.30 – il walk around dei calciatori bianconeri pronti a testare e respirare l’aria di calcio storico che trasuda l’imponente impianto da novantamila posti, ricostruito dopo il 2000, che ospita attualmente il Tottenham in attesa del nuovo White Hart Lane. Aria di impresa? Beh, a guardare il risultato dell’andata certamente le chance di qualificazione sono calate, ma andando a ritroso con i precedenti delle formazioni italiane si può essere certamente più ottimisti.
Domani sera, ore 20.45, il ritorno degli ottavi di Champions League: si parte dal 2-2 dell’Allianz Stadium, ai bianconeri servirà necessariamente far gol per aumentare le possibilità di staccare il pass per i quarti di finali. In un impianto che trasuda storia e che è stato già teatro di imprese italiane, partendo dal Milan nel 1963 alla Nazionale italiana con il gol di Zola nel ’97 e di Capello nel ’78. Il 3-3 dell’Under 21 con tripletta di Giampaolo Pazzini fu il match inaugurale del Wembley 2.0, nel passato già palcoscenico di imprese (Parma contro Anversa 3-1 in finale di Coppa delle Coppe e l’1-0 di Batistuta contro l’Arsenal) e di cocenti delusioni (il gol di Koeman contro la Sampdoria in finale di Coppa dei Campioni). Non è più tempo di pensare al passato, il futuro è già domani. Juventus, keep calm and love Wembley.
#TOTJuve, -1. Siete pronti, Bianconeri? ??#UCL #TOGETHER pic.twitter.com/vuDV2cczy7
— JuventusFC (@juventusfc) 6 marzo 2018