2009

Juventus, Zaccheroni: “Un dato positivo? La reazione dopo il gol subito”

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L’allenatore della Juventus, Alberto Zaccheroni, ha commentato al termine della partita ai microfoni di Sky l’1 – 1 rimediato contro il Livorno: “Palermo avversaria per la Champions? Per chi ha continuità  di rendimento c’è la possibilità  di pensarci. Dietro alla terza direi che ci sono molte squadre che hanno buone speranze, ma si deciderà  all’ultima giornata non prima. Ci metto anche la mia squadra, ma anche la Fiorentina, che ora non sta facendo benissimo, ma sarà  pronta a rilanciarsi sicuramente. Cosa salvare stasera? Noi veniamo da un periodo negativo e quindi dobbiamo trovare modo di rimediare. Stasera non era una partita facile perchè loro sono entrati in campo determinati. Hanno la grande abilità  di far giocare male gli altri. Noi abbiamo sbagliato molto in mezzo al campo, consentendo troppe volte il cambio gioco, manca l’abitudine di giocare in questa maniera. Un dato positivo c’è, ma non vorrei sbilanciarmi, ed è forse la prima volta che la Juventus rimonta un gol avversario, quindi la reazione c’è stata. Abbiamo preso un gol con Filippini completamente libero in mezzo ai nostri corazzieri in difesa e contro la Juventus questo non può essere. In partita ci siamo stati abbastanza bene, anche se eravamo stanchi. La volontà  c’è stata, ma sbagliamo molto, soprattutto perchè cerchiamo di strafare. Siamo lenti ad uscire, quindi prevedibile. E poi il Livorno è stato più bravo, più furbi di noi. Come si riparte ora? Ci stiamo attrezzando per ripartire. Il pareggio non va bene, però ora dobbiamo recuperare alcuni giocatori, soprattutto a centrocampo dove siamo contati, oggi ha debuttato un ragazzino perchè avevo solo due giovani in panchina. Ora rientra Sissoko, torna Marchisio. Vogliamo crescere ed esserci nel momento importante. Con la società  sono stato chiaro, non si risolverà  in pochi giorni, però la crescita c’è. E’ un risultato che non mi soddisfa, come domenica scorsa, abbiamo lasciato due volte un uomo solo davanti al portiere e questo non va assolutamente bene. Amauri non ha tirato in porta? E’ vero, ma è colpa dell’azione che nasce male e rende il gioco prevedibile. Nel secondo tempo, quando Diego si allargava di più, piuttosto che accentrarsi, ci siamo resi un po’ più pericolosi. Siamo andati poco sul fondo, cosa che ad Amaurì può piacere molto, le verticalizzazioni vanno bene, perchè è anche bravo a fare la sponda, ma così gioca spalle alla porta ed io lo voglio fronte alla porta. Esterni troppo preoccupati? Si sono alzati poco senza palla, è un meccanismo da oliare. Mi sembrava opportuno, vista l’assenza di tanti centrocampisti, giocare in questo modo, che crea più vantaggi che svantaggi. Per me il ruolo più importante è il centrocampo, ed a parte Iaquinta tutti gli indisponibili sono in quel reparto. Diego largo in un 3-4-3? No, deve partire da trequartista e poi deve andare ad occupare degli spazi. E’ un giocatore intelligente che sa cucire il gioco ed andare dentro. Da lui mi aspetto anche i gol e mi aspetto che si allarghi per liberare sia Del Piero che Amaurì. Problema psicologico per Felipe Melo? C’è che dobbiamo diventare più furbi quando interrompiamo l’azione avversaria. Se prendiamo i gialli per essere irruenti…Se prende un giallo sempre nel primo tempo, è dura finire la partita in 11. E’ un ragazzo che non ci sta a perdere, è molto volenteroso e questo lo portano a fare questi falli”.

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