2009

Juventus, Zaccheroni: “Iaquinta farà  sicuramente bene”

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L’allenatore della Juventus Alberto Zaccheroni ha concluso pochi minuti fa la conferenza stampa in vista della partita di domani contro la Fiorentina. Ha iniziato tornando sulla sconfitta di domenica scorsa: “Non penso si debba attribuire tutte le cause agli episodi che hanno portato al gran gol di Miccoli o al nostr disimpegno errato che ha regalato loro il 2 a 0. Preferisco una analisi più a largo raggio, e dire che nel primo tempo siamo stati impeccabili in difesa, poi, nella ripresa, siamo calati, allungandoci e esponendoci troppo a una squadra molto fresca come i rosanero. Per il resto, siamo stati poco veloci e sterili in attacco, tenendo presente che ha potuto incidere anche l’impegno con l’Ajax di metà  settimana”. Un’ottima notizia per la Juve è che è tornato Iaquinta: “E’ fuori da circa 4 mesi, ha svolto tanto allenamento a parte e ormai il fastidio che a lungo s’è portato dietro ormai s’è ridotto a poca cosa. Non è al 100% ma è motivatissimo, per un buon spicchio di gara potrà  fare bene sicuramente”. La Juve continua a vivere il problema-Diego: “Più che un problema di testa, c’è qualcosa da migliorare a livello fisico per il brasiliano. Forse patisce le 3 partite a settimana, lo vedo all’80 e a Brema era più brillante. Non c’è dubbio, anche perchè per lui non era facile inserirsi in un contesto già  consolidato come quello della Juve, squadra che sino a giugno giocava quasi a memoria. Il processo d’inserimento s’è allungato, questa squadra ha cambiato sistema di gioco e, alcuni nuovi meccanismi, vanno innanzitutto chiariti e poi velocizzati per non dare punti di riferimento all’avversario”. Qualche parola su Caceres: “In una squadra povera di esterni veri, l’uruguaiano mi permette varie soluzioni, un pò come Salihamidzic. Entrambe sono giocatori che mi consentono di cambiare faccia alla squadra senza costringerli a un lavoro per loro inusuale. Per il resto, mi piace parlare dei singoli, della collettività  che tutta insieme contribuisce a portare i risultati sperati. Che squadra è ora la Juventus? Rispetto a quando sono arrivato, siamo più sciolti, abbiamo capito che direzione prendere. Conosce meglio i blocchi di partenza, col tempo si può solo migliorare”. Poi si passa a parlare della Fiorentina, avversario di domani: “Sono altalenanti in campionato anche per via di alcune defezioni importanti, vedi quella di Mutu per esempio. Poi anche loro sono spesso condizionati dagli impegni di Coppa. Vargas? Non lo scopro io, quando vuole può incidere singolarmente, e in modo decisivo, su qualunque match”.

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