2014

Allegri avvisa la Juve: «Torino temibile. Vidal? Basta critiche»

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Il tecnico parla alla vigilia del match con il Toro

«Non so ancora chi giocherà domani, oggi pomeriggio ci sarà un altro allenamento e valuterò la condizione dei ragazzi che hanno giocato a Malmoe». Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Torino: «È una squadra temibile, composta da buonissimi giocatori. Ventura ha sempre fatto bene e anche quest’anno il rendimento è buono: hanno gli stessi punti dell’anno scorso, dovremo stare attenti».

NUOVO MODULO – La svolta bianconera, però, sembra essere arrivata nel match con l’Olympiacos, con il passaggio al 4-3-1-2: «C’è più attenzione, probabilmente, perché è un sistema di gioco conosciuto bene. Viviamo un buon momento, ma ci vuole equilibrio, perché quello che abbiamo fatto sin qui domani non conta più. Abbiamo tanti obiettivi ancora da centrare, in campionato stiamo facendo bene ma la Roma è solo a tre punti. Dobbiamo mantenere equilibrio e profilo basso, perché nel calcio tutto può cambiare nel giro di una settimana».

SINGOLI – Proprio ieri, per la Juventus, è arrivata una bellissima notizia: Vidal, Pirlo e Pogba sono stati inseriti nell’elenco Fifa dei quindici migliori centrocampisti al Mondo: «Sono contento di poter allenare tre dei migliori quindici centrocampisti al Mondo. Vidal è un giocatore importante per la squadra, ma ha bisogno di giocare per trovare la condizione fisica migliore. Mi spiace, però, perché da fuori si passa il concetto che se non segna allora significa che gioca male. No, a Malmoe ha giocato bene. Evra? É uscito dall’infortunio e domani sarà della partita. Domani deve dimostrare di poter fare grandi cose».

CONTINUITÀ – Contro i granata, però, non sarà assolutamente facile: «È una squdra in salute, e giovedì lo ha dimostrato. Gli è mancata solo il gol, per cui stanno sicuramente bene. Per noi sarà una partita difficile, fondamentale ai fini della classifica. Ho un gruppo di giocatori responsabili, sanno benissimo che domani si parte da 0-0, al di là dei numeri a nostro favore. Asamoah? Martedì sarà operato, starà fuori circa tre mesi. Ma non penso al mercato: abbiamo Evra, Padoin e il giovane Mattiello, che a Roma è entrato benissimo. E poi volendo anche Caceres, per cui siamo apposto».

RISPETTO – Possibile, in attacco, qualche sorpresa tra i titolari: «I derby sono tutti uguale, quello di Torino è identico a quello di Roma e Milano. È una partita importante, dovrà essere una bella partita e vogliamo vincere. Ma non dobbiamo avere paura del Toro, anzi: rispetto per tutti, paura per nessuno. Morata? La panchina ti dà stimoli diversi. Alvaro a Malmoe è entrato bene, con la cattiveria giusta. A Roma un po’ meno: non deve capitare, ma può capitare».

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