Il tribunale di Ginevra è intervenuto sul contenzioso con l’ex sponsor

Le tre stelle sono motivo d’orgoglio per la Juventus, ma anche una spesa cara: sono costate precisamente 2 milioni di euro. Il tribunale arbitrale di Ginevra, presieduto da Alexis Mourre, ha infatti condannato la Juventus nel contenzioso con l’ex sponsor tecnico Nike, quindi dovrà versare 1,5 milioni di euro all’ex sponsor tecnico e 550 mila euro di spese legali. La Juventus ha violato il contratto di sponsorizzazione venendo meno «agli obblighi di buona fede e riservatezza».

LA VICENDA – La Juventus aveva provveduto da sé all’aggiunta delle tre stelle sulla maglia dopo il ventottesimo scudetto, quando la Nike si è rifiutata di farle. Secondo i giudici la Juventus ha così infranto gli accordi con lo sponsor. Quando la Nike si è opposta, è intervenuta la FIGC, negando l’autorizzazione. Il gruppo americano pensava che la questione sarebbe finita lì e, invece, la Juventus ha studiato soluzioni alternative. Ha fatto stampare la scritta «30 sul campo» sulle tute usate in allenamento e non ha fatto indossare le maglie della Nike realizzate per festeggiare lo scudetto 2011, autorizzando invece la vendita sul sito di casacche non ufficiali con tre stelle realizzate da un’altra azienda senza il logo Nike. Il rapporto si è incrinato e la Juventus ha deciso di passare all’Adidas. La Nike aveva chiesto 80 milioni di euro di danni, ma i giudici, come riportato da Il Messaggero, hanno calcolato la somma conteggiando le perdite equivalenti al 5% del valore base della sponsorizzazione.