2016

Allegri: «Morata? Ha bisogno di restare ancora»

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Il tecnico bianconero ripercorre la stagione appena conclusa e guarda avanti

La Juventus ha conquistato il quinto scudetto consecutivo, probabilmente il più sorprendente considerando la rimonta messa in scena dai bianconeri, e Massimiliano Allegri è tornato ad esprimersi su quella che è stata la storia del campionato appena concluso: «Più che un risultato importante, una rimonta difficile, perché eravamo quattordicesimi dopo dieci partite. I ragazzi e la società hanno fatto una cosa straordinaria, vincere venticinque partite su ventisei non è semplice» ha spiegato il tecnico bianconero ai microfoni di Uno Mattina, su Rai 1.

ELOGIO DELL’ITALIA – Non possono mancare dichiarazioni sul mercato, con riferimento in particolare a Morata, eroe di Coppa: «Se il gol di Morata è un congedo? È un ragazzo giovane ed ha bisogno di stare ancora qualche anno alla Juventus. L’attesa per far giocare Paulo Dybala a inizio campionato? L’allenatore è lì per fare scelte, in quel momento dovevo continuare su quello che credevo, se mettevo dentro Dybala non ero certo di vincere per forza» ha spiegato Allegri, soffermandosi poi sul proprio futuro: «Il mio futuro? La Juventus, qui sto bene. Abbiamo cominciato un nuovo progetto, abbiamo giocatori giovani e per stare al pari delle big d’Europa vista la differenza economica, ci vuole una società organizzata e persone preparatissime. Spero di rimanere a lungo qui, in Italia si sta bene».

CRESCITA EUROPEA – Per quanto riguarda il mercato Allegri ha sottolineato quanto sia difficile individuare giocatori in grado di regalare un ulteriore salto di qualità: «È difficile migliorare una squadra forte, bisogna migliorare i singoli giocatori, che siccome sono giovani, possono davvero migliorare. Ci sono in Europa pochi giocatori che possono giocatore nella Juve, è difficile trovarli». Il tecncico bianconero si è espresso anche sulle ambizioni europee della Juventus, dicendosi soddisfatto per il percorso in Champions: «Quest’anno abbiamo fatto un ottimo girone, migliore dell’anno scorso. L’anno scorso eravamo in finale, è difficile essere ogni anno in finale. Siamo cresciuti giocando alla pari con le big, poi nella Champions ci sono tante cose che condizionano». Ultime parole sul Livorno, squadra a cui Allegri è legato, e sull’aggressione al portiere Pinsoglio: «Sono cose che non devono succedere, il calcio resta un gioco, tutti vanno in campo non per perdere, però nel calcio vince solo uno e qualcuno perdere la categoria».

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