2015

Allegri indica la via: «La mia Juve tra le grandi d’Europa»

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Il tecnico prima del Palermo: «Serie A? Non mi limito all’Italia»

«L’atteggiamento fa la differenza, più del modulo: 3-5-2, 4-3-3 o 4-3-1-2, sarebbe troppo limitato parlarne. Io mi sono posto un obiettivo quando sono arrivato: crescere a livello europeo. E penso che i risultati mi abbiano dato un filino ragione… Serve grande qualità tecnica e quindi dobbiamo crescere ancora, e per farlo dovremo anche evitare Bayern Monaco, Barcellona e Real negli ottavi. Bisogna sbagliare meno, qualche errore di troppo lo facciamo ancora, ma i moduli contano fino a un certo punto. A me rimanere ristretto al campionato italiano non piace». Determinato e carico: Massimiliano Allegri, intervenuto in conferenza stampa, traccia il bilancio del suo anno e mezzo alla Juventus, ricco di successi.

MIGLIORAMENTI – «Un giocatore – prosegue Allegri – può sempre migliorare. Come? Lavorando. Un giocatore che ha qualità per arrivare a dieci deve puntare a dieci e mezzo, ma serve convinzione e voglia di dare il massimo in ogni allenamento. A me di arrivare primo o tre le prime tre non interessa più di tanto, è un grande obiettivo, sì, ma piccolo rispetto a quello europeo. Fino a questo momento abbiamo avuto problemi a centrocampo, in avanti a livello tecnico: la squadra ne ha risentito. Ora che siamo tornati a disposizione tutti stiamo facendo bene».

I SINGOLI – Messaggio, nello specifico, indirizzato a qualcuno in particolare: «Morata? E’ una cosa che vale per tutti. Davanti abbiamo ottimi giocatori, è stato fuori due partite di fila ma non cambia nulla. Nell’arco della stagione si giocano cinquanta partite, c’è spazio per tutti. Alvaro sta ritrovando una buona condizione, all’inizio ha faticato per via degli infortuni. Ma il calcio è questo: oggi Mandzukic sta un po’ meglio, io sono pagato per fare le scelte. E se vinciamo, allora ho fatto bene. Lo stesso vale per Alex Sandro ed Evra: quando c’è una sana competizione, è un bene per la squadra».

PALERMO – «Domani – spiega il tecnico livornese – dobbiamo dare continuità ai risultati ottenuti fino adesso, altrimenti rimaniamo nel limbo del quinto/sesto posto che occupiamo ora. E non va bene. Sarà una partita difficile, troveremo un ambiente caldo e la squadra dovrà aggredire subito la partita. Lemina? Ha fatto diversi differenziati per via di qualche problemino fisico, deve accelerare negli allenamenti e trovare continuità».

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