2015

Juventus, merchandising contraffato: – 10 milioni

Published

on

La vendita di materiale contraffatto penalizza i ricavi bianconeri

Potrebbe ottenere 7-10 milioni di euro di ricavi in più all’anno la Juventus, se la vendita illegale nel mondo dei suoi prodotti di merchandising non avesse successo. Lo ha rivelato Fabio Tucci, legale della società bianconera, nel corso dell’incontro “Legalità mi piace”, organizzato dalla Confcommercio.

L’ALLARME – «Le tutele esistenti dal punto di vista legale non sono sufficienti per i club di calcio non solo per quanto riguarda la vendita di prodotti, ma anche per gli eventi nazionali e internazionali: manca una legislazione che consenta ai club di ottenere il sequestro dei prodotti look like, cioè non propriamente contraffatti ma molto simili agli originali e che possono quindi trarre in inganno», ha spiegato Tucci, secondo cui la fucina del merchandising bianconero contraffatto è il Sud est asiatico.

LEGISLAZIONE – «E’ stata fatta una legge ad hoc per Torino 2006, mentre ora c’è un progetto di legge contro il marketing parassitario in Parlamento. Chiediamo che venga approvato in tempi brevi», ha aggiunto Tucci, il quale ha concluso spiegando che la contraffazione nelle bancarelle vicino allo Juventus Stadium è stata ridotta del 95% grazie al contributo delle forze dell’ordine.

Exit mobile version