2016

Evra: «Scudetto ed Europa, crediamoci!»

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«Se non avessi convinzione, chiederei al mister di lasciarmi fuori»

Lo scudetto è una dolce ossessione per Patrice Evra, mai banale nelle sue dichiarazioni. L’esperienza e il carisma emergono anche nell’analisi della corsa della Juventus in vetta alla classifica: «Non ci vedo niente di strano, tempo fa avevo detto che avremmo rispettato il DNA di questa squadra vincendone almeno 10 di fila. È successo ma il difficile viene adesso, le ultime partite saranno da vincere tutte, come se fossero dieci finali», ha dichiarato il francese ai microfoni del sito ufficiale bianconero.

TUTTI AL MASSIMO – Il segreto è nei dettagli: ieri ha sbloccato la partita un difensore ed è stato un attacco, Mandzukic, a salvare il risultato. «Non mi sorprende vedere Mario che rientra in difesa: per vincere bisogna essere tutti al massimo. Non voglio sentir parlare di stanchezza, io ho solo il quinto scudetto nella testa, ci penso tutti i giorni, questa è la nostra motivazione. Lemina? Sono felice per lui, ha avuto una stagione difficile dopo un grande inizio. Adesso dovrà essere decisivo, perché a questo punto si vince con tutta la rosa, e questa deve essere la nostra forza», ha aggiunto Evra.

CONVINZIONE – Infine, il terzino della Juventus ha parlato di Europa e della sua crescita nel campionato italiano: «Dobbiamo essere all’altezza di quello che abbiamo dimostrato lo scorso anno, arrivando in finale. E quindi bisogna andare a Monaco per vincere e passare il turno. Se non avessi questa convinzione, chiederei al Mister di lasciarmi fuori contro il Bayern. In Italia vincere è ancora più difficile: qui serve intelligenza, oltre che talento. Si difende in modo incredibile, si deve essere pronti tatticamente, io a 34 anni continuo a imparare tutti i giorni, ed è una cosa per cui non smetterò mai diringraziare la vostra nazione, che mi ha accolto 17 anni fa».

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