Juventus, Dybala: «Svolta a Manchester»

L’attaccante argentino suona la carica in vista della Champions

Paulo Dybala è la magra consolazione della Juventus dopo questo stentato avvio di campionato. La luce dell’attaccante argentino continua, infatti, a brillare. La Joya, però, resta concentrato sul delicato momento bianconero e spiega come uscirne: «Non so se giocherò ancora, lo deciderà il mister. In tal caso cercherò di dare il massimo, provando a fare gol e aiutando i miei compagni. Da un momento come questo si esce solo lavorando. Sappiamo che non è un periodo facile per noi, la gente non è abituata a vedere la Juve con un solo punto dopo tre partite. Però se riusciamo a ribaltare questa situazione, sarebbe ancor più bello. Contro Udinese e Chievo abbiamo avuto il 70% di possesso palla. Non siamo stati fortunati nel trovare il secondo gol, i veneti hanno tirato in porta al massimo due volte e noi avremmo meritato i tre punti. E’ un momento un po’ così, però dobbiamo andare avanti e cercare di disputare la migliore partita possibile martedì. Mi interessa poco pensare quanti gol posso fare, rigori compresi. Ora conta soltanto uscire al più presto da questa situazione in classifica».

LA SVOLTA – Dybala, che scalpita in vista del match di Champions League come il Manchester City, ritiene questa sfida importante per invertire la rotta. Ma, come riportato da Tuttosport, ha anche parlato di alcuni compagni di squadra: «Sicuramente l’esordio in Champions potrà essere utile: se giocassimo una grande partita a Manchester, potremmo dimenticare quello che finora è successo in campionato. Buffon? E’ un punto di riferimento per tutti, dà sempre grande carica a questa squadra. Morata? Abbiamo giocato solo una partita insieme, ci stiamo conoscendo. Ma abbiamo ampi margini di miglioramento. Hernanes? E’ un grande giocatore, si è rivelato utile sia in fase di possesso che quando c’era da difendere. E quando è uscito Marchisio, ha fatto bene anche davanti alla difesa. E’ arrivato all’ultimo, ma ha già dimostrato di essere bravissimo».