2015
Juve, Buffon: «Volevate farci il funerale?»
Il portiere bianconero è ottimista: «La squadra è tornata solida»
Gianluigi Buffon non abdica. Sebbene il pareggio con l’Inter abbia il sapore di un’occasione persa, il portiere della Juventus resta ottimista: «Ho la sensazione che chi giustamente ha velleità di vincere il campionato sperava che a San Siro contro l’Inter noi perdessimo. Voleva farci il funerale, perché si è molto più tranquilli quando la Juve è estromessa dalla lotta. Ma non è così: nella battaglia per il vertice noi ci saremo. La prestazione è stata gagliarda e s’è visto che la squadra è tornata solida», ha dichiarato il capitano bianconero ai microfoni de La Stampa, sottolineando anche che la Juventus è una delle squadre che ha disputato più big match in questo avvio di stagione.
LA SCALATA – Cambieranno tante cose, dunque, per Buffon, che crede ancora nella possibilità di conquistare il quinto scudetto consecutivo: «Parlarne ora sarebbe da visionari, ma aggiungo che se ritroviamo la continuità ci confermeremo protagonisti, almeno per arrivare sul podio», ha spiegato l’estremo difensore, secondo cui in certi momenti alla squadra sono mancati certi giocatori importanti, oltre alla sana rabbia e al carattere degli ultimi quattro anni. L’obiettivo, dunque, è di portare la Juventus a cinque-sei punti dalla cima della classifica entro Natale. La continuità, che finora è mancata, potrebbe stimolare la scalata: «Ho la convinzione che potremo essere di nuovo protagonisti fino in fondo. E poi ho visto e sto vedendo dei segnali di ripresa e di crescita. Con tutti gli elementi a disposizione sarà sicuramente molto più facile lavorare e migliorare».
LE CONDIZIONI – Infine, Buffon ha parlato delle sue condizioni fisiche e della possibilità di scendere in campo in Champions League contro il Borussia Moenchengladbach: «A San Siro ho subito una forte contusione, ma penso di recuperare. In ogni caso non sarebbe un problema, perché la Juve ha la fortuna di avere un secondo portiere che a chiamarlo secondo mi sembra di svilirlo. Con Neto in campo al posto mio non cambierebbe proprio nulla».