2016

Buffon: «Ci siamo dovuti sporcare le mani»

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Sugli Scudetti vinti: «Sono arrivato primo nove volte, la vita ripaga»

La Juventus dei record ha chiuso il cerchio anche quest’anno: cinque Scudetti di fila, rimonta da primato, vittoria anticipata e campionato in cassaforte. Ci si può fare l’abitudine, ma nemmeno troppo secondo il capitano bianconero Gigi Buffon, uno degli ultimi esemplari di calciatore che di vincere non si accontenta mai, ma proprio mai. «In estate abbiamo cambiato dieci elementi e siamo partiti con un handicap grande, mai visto prima – spiega Buffon oggi – . Per come era cominciata, questa poteva sembrare la stagione in cui non trovi il bandolo della matassa e ti accontenti di un piazzamento Champions League e invece siamo riusciti nell’impresa credendoci anche quando eravamo al quindicesimo posto. Per farlo però abbiamo dovuto sporcarci le mani di nuovo e tirare fuori l’orgoglio. Direi che l’abbiamo fatto bene e questo Scudetto è qualcosa di epocale». Un momento cruciale: la parata sul tiro di Kamil Glik in Juventus – Torino, derby di andata: «Se loro avessero vinto, sarebbe finito tutto, invece siamo rimasti in partita e l’abbiamo vinta all’ultimo»

«SCUDETTI? SONO ARRIVATO NOVE VOLTE PRIMO» – Domanda rituale: la Juve conta trentaquattro Scudetti, secondo il conteggio federale sono trentadue. Si riparla di Calciopoli«Io sono rimasto in B per una giusta causa, poi la vita ti ripaga: anche questa volta non mi ha tradito – racconta Buffon a La Stampa . Io sono arrivato nove volte primo in Serie A ed una in Serie B, poi i conteggi lasciano il tempo che trovano». Lo Scudetto più bello secondo molti è questo, in piena rimonta. Buffon però ha goduto di più in un’altra occasione: «Quando accadono certi filotti non li assapori, ma quest’anno abbiamo fatto qualcosa di epocale. Lo Scudetto in cui ho goduto di più è stato il primo del quinquennio, perché è stato inaspettato. Questo è stato il più bello perché è stato una dimostrazione di forza». Sul futuro: «Penso di giocare altri due anni, ma se non avessi nella testa la massima ambizione, avrei già smesso». Obiettivo Champions League. 

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