2015

Buffon: «Da ragazzo ero uno squilbrato»

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Il portiere della Juventus ricorda il suo esordio nel 1995

Giornata speciale per Gianluigi Buffon, che oggi festeggia il 20° anniversario dall’esordio. Il portiere della Juventus ricorda tutto di quel 19 novembre 1995, quando debutta con la maglia del Parma contro il Milan: «La partita con il significato maggiore è sicuramente quella di 20 anni fa, perché è stata la mia presentazione a mondo calcistico italiano e internazionale, quello dei grandi. Il ricordo del debutto è incancellabile, non mi lascerà mai: la trepidazione per la fiducia su di me in una partita così importante, l’emozione e la grande gioia per poter farmi conoscere e dimostrare il mio valore, la consapevolezza dell’opportunità che mi è stata concesso», ha raccontato Buffon ai microfoni di Premium Sport.

IO, SQUILIBRATO – Buffon ha svelato poi un retroscena: «Mi ricordo che Nevio Scala bussò alla mia porta per percepire il mio stato d’animo: “Te la senti di giocare?”, mi chiese sorridendo. E io risposi: “Certo, mister, secondo te cosa sto facendo qua?”. Questa risposta lo rassicurò secondo me. A Parma, essendo il più piccolo, ero considerato da tutti il figlioccio, seppur pazzo. All’epoca mi percepivano come uno squilibrato. Avevo bisogno del tutor, ma tra Crippa, Minotti, Sensini e il mister mi fecero sentire il loro appoggio».

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