2016

Branchini: «Juve, tranquilla: Allegri resta»

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L’agente poi rivela: «De Sciglio molto vicino a gennaio»

La sfida tra Juventus e Bayern Monaco è senza dubbio speciale per Giovanni Branchini, che ha lavorato a stretto contatto con il club bianconero per il trasferimento in Baviera di Arturo Vidal e Kingsley Coman ed è l’uomo di fiducia del club tedesco, oltre che di Carlo Ancelotti e Massimiliano Allegri.

COLLABORAZIONE – All’inizio, però, è stato considerato una spina nel fianco dal club bavarese, che alla lunga lo ha apprezzato e ha costruito un rapporto importante: «Rummenigge? C’è stato sin dall’inizio, era già nello staff. Col tempo anche con lui si è creato un rapporto di stima che va al di là delle consulenze di mercato. Ora ho il piacere di sapere che al Bayern ho degli amici più che delle controparti professionali», ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport il procuratore, che al Bayern Monaco ha portato, ad esempio, Giovanni Trapattoni e Luca Toni.

SIMILITUDINI – Secondo Branchini il Bayern Monaco e la Juventus hanno una cultura comune, quella cioè di concentrarsi sul mercato interno e, quindi, di aiutare la Nazionale: «Non mi sembra un caso che la crescita del Bayern vada di pari passo con quella della Juve. I bianconeri hanno più tifosi di tutti in Italia come i bavaresi in Germania. Li accomuna anche lo stadio di proprietà e l’attenzione per i talenti di casa. Hanno saputo vendere bene, prima di comprare. Dimostrazione che c’è attenzione per i costi».

PANCHINE – Inevitabilmente si passa al futuro delle panchine, dal prossimo approdo di Carlo Ancelotti agli scenari futuri per Massimiliano Allegri: «Per Ancelotti tutto facile. C’è stata massima disponibilità da entrambe le parti. Semmai fu più difficile il cambio con Guardiola perché comportava un mutamento di filosofia calcistica evidente. Di sicuro entrambi hanno rinunciato a offerte faraoniche per sposare il progetto ­Bayern. Allegri? È presto per parlarne. Io, però, sottolineo il fatto che Max è già su una delle panchine più importanti d’Europa e ha un altro anno di contratto. Prima che si sposti…».

RETROSCENA – Branchini ha poi assicurato che il Bayern Monaco considera la Juventus un ostacolo ostico e ha rivelato che non ha festeggiato al momento del sorteggio degli ottavi di finale di Champions League. Poi ha ribadito che il club bavarese non si è pentito dell’acquisto di Arturo Vidal: «Era consapevole prima e lo è adesso delle qualità e delle caratteristiche di Vidal. Affare per la Juventus? Beh, in realtà questo lo pensai già allora, quando il trasferimento si concluse. La Juventus ha dimostrato di essere al passo con i tempi, di avere una visione aziendale e non passionale», ha dichiarato Branchini a Tuttosport, dribblando poi le domande su Edinson Cavani e Ilkay Gundogan. Si sbilancia, invece, su Massimiliano Allegri e Mattia De Sciglio: «Allegri resterà dove è ora, perché alla Juve sta bene. De Sciglio è stato molto vicino alla Juventus a gennaio. Tentativo estivo? Beh, ormai non mi stupisco più di niente nel calcio». 

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