2016
Allegri: «Lo Scudetto non si vince oggi»
Morata invece: «Buffon non è umano, a Firenze non ci vogliono bene»
Meno un punto allo Scudetto, che potrebbe arrivare magari già oggi, se il Napoli non vince contro la Roma. La Juventus ormai ha già pronta la festa, una festa preparata lungamente nel corso degli ultimi mesi e che, alla fine, potrebbe non essere rimandata nemmeno alla fine della settimana. Sarà oggi che i bianconeri saranno campioni d’Italia? Difficile dirlo con certezza, ma di certo se pure la Juve vincerà oggi lo Scudetto, non è di certo oggi che lo hanno vinto davvero. Nessuna contraddizione, ma il pensiero di Massimiliano Allegri, che in serata, dopo la vittoria di ieri con la Fiorentina, con un tweet ha voluto chiarire un concetto semplicissimo: «Lo Scudetto non si vince domani (oggi, ndr) da spettatori, ma con dieci mesi di fatica e trentotto giornale da protagonisti!». Tradotto in altri termini: non sarà il Napoli a regalare la vittoria finale alla Juventus, ma è la Juventus ad essersela presa in campo con le unghie e con i denti dopo una estenuante rimonta.
MORATA: «BUFFON NON È UMANO» – Il protagonista di giornata ieri però è stato anche Alvaro Morata, autore di un gol da subentrato che non ha fatto ancora chiarezza sul suo futuro (potrebbe effettivamente tornare al Real Madrid), ma che ha attirato ancora una volta l’attenzione dei bianconeri sulle sue prestazioni, ultimamente sempre decisive anche quando non è titolare. «Abbiamo vinto su un campo dove non ci vogliono bene – ha ammesso ieri l’attaccante spagnolo nel corso di una intervista del dopo-gara in zona mista – . Abbiamo vinto però anche grazie a un giocatore che non è umano, anche questo è importante. Gigi Buffon ha parato un rigore decisivo, io non saprei più cosa dire di lui. Adesso aspettiamo cosa accadrà nella sfida tra Napoli e Roma e poi vedremo». Vedremo, perché, come riporta oggi La Stampa, ieri il direttore generale Beppe Marotta ha confermato Paul Pogba in bianconero, mentre su Morata certezze non ce ne possono essere ancora.
Lo scudetto non si vince domani da spettatori, ma con dieci mesi di fatica e 38 giornate da protagonisti!
— Massimiliano Allegri (@OfficialAllegri) 24 aprile 2016