2016
Allegri e il rinnovo: spunta una clausola
Il tecnico bianconero imita Montella, pure Mancini vuole una clausola…
La moda è moda ed anche Massimiliano Allegri intende rispettarla. Nello specifico l’ultima moda per gli allenatori più quotati al mondo è quella di inserire all’interno dei propri contratti alcune clausole particoli, come avviene comunemente per i giocatori. Così, anche Allegri, che starebbe discutendo in questi giorni il rinnovo di contratto con i bianconeri (in scadenza nel 2017), avrebbe chiesto alla dirigenza juventina l’inserimento di una clausola rescissoria. In buona sostanza Allegri sarebbe d’accordo a rinnovare fino al 2018 (prolungamento di un anno dunque), a patto però che la Juventus lasci aperta la possibilità di un addio qualora qualcuno dovesse pagare una determinata cifra, che verrebbe poi stabilita, per liberare l’allenatore. Il tecnico bianconero guarda insomma all’estero, sia perché molti altri tecnici, ormai, ritengono opportuno avere una clausola rescissoria per potersi liberare in qualsiasi momento in caso di offerta di altri importanti club, sia perché forse, al di là delle dichiarazioni di facciata, esiste la possibilità seria di approdare altrove.
ALLEGRI E LA CLAUSOLA, COME MONTELLA E… MANCINI – Allegri imita altri, perché non è il primo ad esigere una clausola rescissoria nel suo contratto. In tempi recenti, per esempio, ricorda La Stampa, la Fiorentina ne inserì una da 5 milioni di euro circa nel contratto di Vincenzo Montella, che per approdare alla Sampdoria pare abbia dovuto pagare un po’ anche di tasca sua (alla fine, comunque, i blucerchiati hanno pagato meno di 3 milioni di euro per avere l’ex viola in panchina). Una clausola che dunque può essere anche una gabbia dorata, perché non è detto che tutti siano disposti a slegare un allenatore dal suo contratto pagando di tasca propria e non è detto che una società non decida comunque di sollevare il proprio tecnico, nonostante la clausola, lasciandolo in sostanza disoccupato ma senza possibilità di accasarsi altrove. Anche Roberto Mancini, raccontano le cronache di ieri, avrebbe chiesto per il rinnovo con l’Inter una clausola morale: niente rescissioni, ma solo una squadra top.