2016

Allegri e Marotta: «Ora la Champions»

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Le dichiarazioni dell’allenatore e dell’a.d. della Juventus dopo il rinnovo

Ha resistito alle sirene della Premier League e alle tentazioni della Liga, poi ha rinnovato il contratto con la Juventus: nessuna sorpresa da parte di Massimiliano Allegri, rimasto alla guida del club bianconero. Dopo aver messo la firma sul nuovo accordo e aver annunciato ufficialmente l’intesa, il tecnico ha parlato di obiettivi. Allegri non si nasconde: «La Juve nei prossimi anni deve essere competitiva e vincente. Abbiamo l’obbligo e il dovere di disputare una grande Champions League, giocandocela sempre alla pari con le grandi d’Europa. Poi ci può stare, nel calcio, che a volte gli episodi possano girare a favore oppure contro, però noi dobbiamo essere lì. L’obiettivo dunque è continuare a vincere in Italia e andarci a giocare la Coppa negli scontri diretti con gli altri top club».

BINOMIO PERFETTO – Allegri ha poi ripercorso le tappe della sua avventura bianconera per poi tornare a volgere lo sguardo al futuro: «E’ tutto stimolante, è una grande sfida, una grande responsabilità. E’ stato stimolante nell’estate di due anni fa quando sono arrivato, lo sarà ancora di più dalla prossima estate dopo questo rinnovo. Far parte della storia di questa società per me è uno stimolo, lavorare nella Juve è roba per pochi. Sono orgoglioso ed entusiasta, ogni anno c’è una sfida nuova da affrontare. La società è fondamentale non solo nella costruzione delle vittorie. Passano giocatori e allenatori, ma rimane sempre nella storia la società». Non si accontenta Allegri: «La squadra deve migliorare nella costruzione del gioco, nei singoli, ma soprattutto deve mantenere alto il livello delle ambizioni al di là di quelle che possono essere le aspettative. Dobbiamo lavorare e avere grande autostima, perché la squadra ha qualità tecniche eccellenti e può fare grandi cose».

MATRIMONIO RAFFORZATO – Dopo l’ufficialità del rinnovo è intervenuto anche l’amministratore delegato Beppe Marotta, che ha commentato l’accordo: «Una formalità perché il rapporto con Allegri ci ha portato a conquistare due scudetti consecutivi come altri trofei molto importanti, per cui mi pare fi siologico il fatto di considerare questo legame ancora come continuativo. Non c’erano gli elementi per divorziare, anzi c’erano per rafforzare il matrimonio», ha spiegato il dirigente della Juventus, il quale ha diviso i meriti del successo tra tecnico e società: «Che è stata in grado non solo di scegliere dei buoni giocatori, ma anche di trovare continuità nell’affidare la squadra ad un ottimo allenatore come Allegri nonostante lo scetticismo che ha contraddistinto il suo arrivo due anni orsono. Quindi direi merito della società aver individuato un grande allenatore e di averlo supportato quotidianamente». Poi complimenti ad Allegri: «Per aver valorizzato appieno le risorse che la società gli ha messo a disposizione, avendo trasmesso consapevolezza ai giocatori nei propri mezzi soprattutto in ambito europeo, dove va riconosciuto che abbiamo ottenuto in questi due anni risultati straordinari». Infine, sul futuro: «Si è aperto un nuovo ciclo, continuità di quello vecchio. Ora il primo obiettivo è quello di rivincere lo Scudetto, sarebbe il sesto di fi la quindi qualcosa di straordinario. E poi il fatto di partecipare alla Champions, cercando di ottenere il massimo anche se sappiamo che è sempre difficile competere con i grandi club, però noi dovremo trovare la forza e le motivazioni per fare sicuramente un ottimo torneo».

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