Il tecnico intervistato da El Pais: «In estate un’aria strana intorno alla Juventus«

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha sfiorato il Triplete nella scorsa stagione fermandosi solamente al Barcellona in finale di Champions League a Berlino. Poi, in questa stagione, una partenza a rilento con l’handicap degli infortuni e di diversi arrivi sul mercato negli ultimi giorni di agosto. Adesso, con cinque vittorie consecutive in campionato, la Juventus sembra aver ritrovato la continuità che le compete. Di questo e molto altro ne ha parlato il tecnico bianconero nell’intervista odierna con El Pais: «Dopo la grande stagione conclusasi a Berlino, in agosto si è creato un ambiente strano, una strana aria secondo cui la Juventus sembrava dovesse vincere per forza tutte le partite per 3-0. Non mi piaceva l’aria e lo dissi subito dopo un’amichevole estiva: la Juventus per vincere deve soffrire, correre e lottare».

LE DICHIARAZIONI – Prosegue Allegri: «E’ questo spirito che avevamo perso: dopo la finale di Berlino ho spento il cellulare e ho abbandonato il calcio per un mese, è stato difficile ricominciare anche per me. Stiamo ancora cercando di essere un gruppo omogeneo, i giocatori devono ambientarsi, conoscere le situazioni, abituarsi alle pressioni e trovare la miglior condizione fisica e mentale».