La Juventus inciampa contro l’Udinese, ma nonostante queste prende distanza dalla seconda e lo Scudetto sembra sempre più vicino

Per la quinta volta appena da agosto ad oggi, domenica la Juventus al triplice fischio finale di una partita di campionato non è uscita dal terreno di gioco con i tre punti in saccoccia. In precedenza quattro sconfitte avevano inframezzato uno straordinario percorso fatto di ventidue successi, ieri pomeriggio ad Udine è invece arrivato il primo pareggio stagionale entro i confini nazionali. Per di più, a margine di una prestazione tra le più scialbe dell’anno. Sicuramente la più incolore da quando Allegri ha cucito il nuovo vestito tattico del 4-2-3-1 sulla silhouette di questa squadra. Che alla Dacia Arena non ha trovato supporto nemmeno nell’estro individuale di una delle sue tante stelle. Insomma: i motivi per storcere il naso, se non per preoccuparsi, ci sarebbero eccome. Eppure, classifica e calendario alla mano, anche quella appena mandata in archivio è stata una giornata che ha ulteriormente sorriso alla Juventus nella corsa allo scudetto. I bianconeri, complice il passo falso casalingo della Roma contro il Napoli, sono saliti a +8 con una giornata in meno da disputare. Ora ne mancano undici, di cui cinque da affrontare in casa. Non un fattore secondario, dato l’effetto Stadium che esalta la Vecchia Signora, arrivata a quota trenta successi consecutivi in campionato tra le mura domestiche. Un filotto che ha tutta l’aria di poter proseguire: all’appello, da qui al termine della stagione, mancano Chievo, Genoa e Crotone. Oltre al Milan, prossimo avversario all’ombra della Mole nella serata di venerdì, e al Torino: due avversari da prendere con le molle, ma comunque ampiamente alla portata della corazzata del tecnico livornese.

Juventus: Scudetto vicino se…

Qualora la striscia di successi casalinghi non venisse interrotta, ecco che per l’aritmetico tricolore alla Juventus mancherebbero appena dieci punti (undici venissero ribaltati all’Olimpico dalla Roma gli scontri diretti) da conquistare in sei partite in trasferta. Un bottino largamente al di sotto della velocità di crociera di Buffon e compagni. Ancora attesi dagli scontri diretti di Napoli e Roma da un lato, ma anche dalle meno improbe sfide contro Sampdoria, Pescara e Bologna dall’altra. Un ruolino, tirando le somme, decisamente nelle corde dei bianconeri. Un ruolino, per altro, necessario solamente nel caso in cui la Roma ottenesse undici vittorie su undici da qui al termine del campionato. Il sesto scudetto consecutivo, dunque, è sempre più vicino. Nonostante Udine. Grazie anzi, anche, ad Udine.