2012
Juventus, Trapattoni: ?Prendi Drogba. Conte..?
SERIE A HALL OF FAME JUVENTUS TRAPATTONI – Approdato a Firenze per l’edizione 2012 della Hall of Fame, il commissario tecnico dell’Irlanda è apparso in forma smagliante. Giovanni Trapattoni, come riportato da Tuttosport, a margine dell’evento ha parlato del campionato italiano e dispensato consigli per il mercato bianconero: «La classifica parla chiaro: la Juve è e resta la squadra da battere, la più forte, la più completa, la più continua anche se dovrà vedersela dagli assalti di Inter, Napoli, Roma e Milan, forse Lazio mentre la Fiorentina gioca bene ma non la vedo ancora attrezzata per battersi per il titolo. Questa Juve ricorda la mia per grinta, gioco, fame. Col tempo ha saputo lasciare da parte qualche egoismo per trasformarsi in un collettivo compatto e unito. Non ho dubbi: per lo scudetto è la favorita numero uno ma anche in Champions League può arrivare fino in fondo. Certo, dovrà vedersela con club forti, blasonati, forse anche più esperti, ma nessun risultato può esserle precluso. Quando vinci acquisisci forza e consapevolezza. Ecco perché questa Juve può convincersi di arrivare lontano anche in Europa. Se la Juve inserisce nel proprio gruppo un top-player, uno alla Drogba per intenderci, allora sì che farà un salto in avanti. Anche perché l’ivoriano con Vucinic si completerebbe che è una meraviglia».
Il tecnico italiano ha parlato poi della nuova generazione di colleghi: «Conte? Lui è il mio erede, senza scordare altri giovani colleghi che si stanno dimostrando bravi come Montella , che sta facendo giocare bene la sua squadra, e Stramaccioni che ha reso solida la sua Inter e saprà gestire il caso- Snejider . Ma certo Antonio è bravissimo, ha saputo creare e assemblare un gruppo vincente. Non sempre i fuoriclasse diventano grandi allenatori, lui era un buon mediano, come me, oggi è tra i tecnici migliori».
E su Cassano, ora all’Inter, Totti, De Rossi ed El Shaarawy: «E’ più maturo, ma se avesse ogni volta riflettuto 10’’ in più avrebbe potuto sfruttare meglio la carriera al Real e al Milan. Comunque il Cassano di adesso può far vincere lo scudetto all’Inter in 3-4 anni. Totti? Straordinario, sta beneficiando della medicina- Zeman. De Rossi? Non è un caso tecnico il suo, se ambisce ad altro meglio cambiare aria. El Shaarawy? Solo genio e niente sregolatezza».