2014
Juventus, Tevez: «Campionato non chiuso, tornerò al Boca»
JUVENTUS TEVEZ BOCA JUNIORS CONTE – Carlos Tevez si è raccontato nel corso di un’intervista esclusiva, rilasciata per l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Il numero 10 della Juventus, che sta rispettando le attese dell’inizio della stagione con tanti gol pesanti in campionato, ha fatto capire che la stagione è ancora lunga e i bianconeri non possono permettersi di fermarsi, nonostante gli otto punti di vantaggio ottenuti sulla Roma, che secondo Tevez non bastano.
NON È FINITA – «Resta il campionato più duro del mondo – esordisce Tevez parlando della Serie A – . È l’università del calcio, la tattica qui è al massimo livello e si soffre su ogni campo. Solo la Juve ogni tanto dilaga (ride, ndr). L’Italia mi sta completando. Se fai gol qui, segni ovunque. Campionato chiuso? Purtroppo no, nel ritorno avremo gare durissime in trasferta: Napoli, Roma, Lazio, Milan e Udinese per esempio. C’è ancora da sudare. Conte? È un fenomeno, unico, mai visto un tecnico così. È pure un po’ “loco” (ride, ndr). È la vera forza della Juve, non ti molla un attimo,anche quando rientri negli spogliatoi ti chiede di spingere a mille chilometri orari».
XENEIZE – Tevez è concentrato sulla Juventus, ma il suo cuore appartiene al Boca Juniors: «Il Boca è la mia vita, la squadra che ho sempre amato. Non dimenticherò mai il giorno dell’esordio in prima squadra, non avevo ancora 18 anni, contro il Talleres de Cordoba. Ci sono restato poco al Boca, per problemi economici fui ceduto al Corinthians, ma ho vinto ogni cosa e vissuto emozioni incredibili. Ricordo la gioia più grande, l’Intercontinentale 2003 strappata al Milan. E ancora soffro per il cartellino rosso preso nella semifinale di Libertadores 2004 contro il River Plate: avevo appena segnato l’1-1 e l’arbitro mi buttò fuori per troppa esultanza. Superammo poi il River ai rigori, ma io saltai la finale persa con l’Once Caldas. Meno male che prima di lasciare Buenos Aires portammo a casa la Copa Sudamericana, almeno me ne andai con un successo importante».
TORNERO’ – Tevez ha quindi fatto capire che, una volta finito il suo lavoro alla Juventus, sarà ancora quella del Boca Juniors la sua maglia: «Un ritorno? Lo farò, questo è sicuro, ma per ora la mia testa è qui, alla Juve. Sto davvero bene a Torino, e torinese sarà il mio prossimo figlio, Lito junior. A proposito, voglio ringraziare tutti per l’affetto che ho sentito durante il ricovero di mia moglie a fine anno. Lei ora è con me, e io sono felice. Scudetto ed Europa League? Penso a entrambe le competizioni. Le voglio. Ho vinto campionati in Argentina (Boca), Brasile (Corinthians) e Inghilterra (Manchester United e Manchester City): l’Italia sarebbe il quarto Paese. Sogno di scrivere una pagina di grande storia per questo club».