Dybala out per 40 giorni almeno, ma Allegri ha già il piano di riserva: Juventus col 4-3-3, chance per Bernardeschi e Douglas Costa. Anche il calendario permetterà di testare eventuali esperimenti

Prima di tutto i fatti: tra la Juventus e Paulo Dybala ci sono circa 40 giorni di distanza. Magari qualcuno in meno, magari qualcuno in più: ma la tempistica di recupero per l’infortunio al flessore è più o meno sempre la stessa. Con il campionato fermo per un paio di settimane, Massimiliano Allegri avrà tempo e modo per testare e valutare eventuali alternative. Per il momento si può dire con certezza che la notizia dell’assenza dell’attaccante argentino non è che abbia colto il tecnico bianconero particolarmente di sorpresa e nemmeno che lo abbia lasciato nella più tetra disperazione: Allegri ha già avuto modo nelle scorse settimane di testare una Juve senza Dybala (fuori per scelte tecniche e problemi comportamentali) e, tutto sommato, le cose non è che siano andate affatto male. Dunque la soluzione di riserva i bianconeri ce l’hanno in casa, senza pensarci troppo.

Allegri giocherà con il 4-3-3 delle grandi occasioni: in avanti ci sarà sicuramente sempre una prima punta (Gonzalo Higuain o, in alternativa, Mario Mandzukic) e due esterni. La Juve in estate ha speso non a caso 86 milioni per Federico Bernardeschi e Douglas Costa (40 per l’italiano, 46 per il brasiliano), entrambi in gol nelle ultime due partite di campionato e coppa. Entrambi scenderanno di certo in campo: magari non insieme (se Mandzukic occuperà una delle fasce), ma con frequenza. Nemmeno il calendario preoccupa assai Allegri: senza Dybala dovrà affrontare Genoa, Chievo, Sassuolo e Fiorentina, poi la prima semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Nessun big match e possibilità di fare esperimenti. L’unico dubbio è per l’ottavo di andata di Champions League contro il Tottenham: sarà importante recuperare Dybala per allora (leggi anche: INFORTUNIO DYBALA: LE ULTIME). Per tutto il resto, la Juve ha soluzione.